Green pass e carenza di personale: Trentino Trasporti sospende per due domeniche le corse extraurbane e il servizio in Alto Garda
Tassi di assenza stimati al 10%, garantiti i viaggi degli studenti: il dirigente provinciale Roberto Andreatta: «Per le scuole, l'unica situazione critica due elementari in bassa Valsugana». Sul fronte Trenitalia, tra macchinisti e capitreno gli assenti stimati sfiorano il 10%
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GREEN PASS Obbligo, in Trentino da venerdì trasporti non garantiti
TRENTO. Trentino Trasporti corre ai ripari, in vista dei rischi di mancanza di personale, con l'entrata in vigore, il 15 ottobr,e dell'obbligo di green pass.
Per prevenire le difficoltà nelle turnazioni degli autisti nei giorni feriali, l'azienda ha disposto "quale misura preventiva l'interruzione in via precauzionale e temporanea del servizio extraurbano su tutto il territorio provinciale e del servizio urbano dell'Alto Garda nelle giornate di domenica 17 ottobre e domenica 24 ottobre".
Inoltre, annuncia ancora Trentino Trasporti, le corse sostitutive della funivia Trento-Sardagna non saranno garantite.
Di fronte alle incognite dell'esordio di domattina, gli studenti, i lavoratori pendolari ma anche i genitori dei più piccoli in dubbio se i loro figli possano o meno continuare ad usufruire del trasporto fino a scuola. Tutti sono in attesa di capire l'evolversi della situazione.
Ieri, mercoledì, dopo una giornata di intensissimo lavoro e al termine di una ricognizione che ha interessato le ditte del Consorzio Trentino Autonoleggiatori, Trenitalia e Trentino Trasporti, il dirigente Roberto Andreatta ha potuto tracciare un quadro relativamente positivo della situazione sul fronte scolastico.
«Partendo dal ciclo primario che vede 12.000 utenti circa dall'infanzia alla scuola media serviti dalle 130 ditte del Consorzio Trentino autonoleggiatori, che si avvale di 450 autisti - spiega - è emerso che restano garantiti tutti i servizi come ordinariamente programmati verso le oltre cinquecento scuole servite dalle diverse ditte, eccettuato un unico caso di due plessi di scuola elementare in bassa Valsugana rispetto ai quali è naturalmente già in corso la comunicazione alle scuole stesse perché avvisino le famiglie: quindi complessivamente ricorrendo ad autisti di riserva ed autisti a chiamata il Consorzio Trentino autonoleggiatori conferma tutti i servizi».
Diversa la situazione per quanto riguarda Trenitalia.
Su un organico tra macchinisti e capitreno di circa 230 unità in questo momento gli assenti stimati per venerdì sfiorano il 10%.
«Al fine di garantire tutti i servizi, pur essendo vero che qualche ulteriore defezione potrebbe esserci considerando che la sede centrale romana di Trenitalia per tutte le sedi territoriali ha diramato oggi la richiesta di preavviso di assenza a cura di chi si asterrà dalla prestazione lavorativa, sono previsti bus sostitutivi sia a Rovereto che a Trento così come è vero che per quanto riguarda le biglietterie almeno sino a lunedì 18 il servizio sarà ampiamente garantito eccettuata una marginale riduzioni biglietteria Trento nella giornata di sabato», spiega il dirigente.
Infine Trentino Trasporti. Anche qui il tasso di assenti causa Covid si dovrebbe aggirare su una soglia del 10% rispetto ai 1300 dipendenti.
La società - d'accordo con la Provincia - ha attivato un sito informativo che sarà aggiornato ogni giorno entro le 15 (a partire dalle 15 di oggi sul sito web di Trentino Trasporti con link pubblicizzato anche sui canali Social della società Twitter e Facebook) per fornire all'utenza le informazioni sulle eventuali corse oggetto di sospensione.
«In via generale sino a questo momento sono garantiti tutti i servizi scolastici per alunni e studenti del ciclo secondario che interessa in particolare la periferia (laddove si spostano nell'ora di punta ordinariamente 11.000 studenti del ciclo Superiore) e per garantire questi servizi oltre alla rimodulazione del servizio domenicale nelle prossime due domeniche potrà essere prevista qualche marginale sospensione di corsa nella fascia tardo pomeridiana che non interessa la popolazione studentesca».
Domani mattina, dunque, chi si presenterà al lavoro dovrà essere munito di green pass.
I controlli saranno differenti da azienda ad azienda ma certamente rischiare di entrare in ufficio o in fabbrica senza avere la certificazione verde non è economicamente conveniente: si rischia una multa da 600 a 1.500 euro.
I trentini tra i 20 e i 59 anni che non hanno nemmeno una dose di vaccino sono poco più di 39 mila e 25 mila non hanno completato il ciclo con la seconda dose.
Se qualcuno avesse ripensamenti all'ultimo minuto può ancora correre ai ripari.
Al drive through si può accedere liberamente e per i lavoratori il decreto, all'articolo 5, modifica i tempi relativi alla concessione del green pass che ora viene rilasciato subito dopo la somministrazione. Resta poi l'opzione tamponi.
Quelli rapidi sono validi per 48 ore e cercando la farmacia giusta si possono fare in giornata.