Green pass, via libera ai tamponi a pagamento anche nei centri dell'Azienda sanitaria
Alla vigilia dell'obbligo di certificazione per tutti i lavoratori, la Provincia decide di cambiare e mette a disposizione i test nei punti dell'Apss: appuntamenti al mattino e nel tardo pomeriggio
TRENTO. Forse si va verso una schiarita sul fronte della penuria di test covid, ora super richiesti per il green pass e con le farmacie intasate per le prossime settimane.
La Provincia, infatti, questo pomeriggio ha annunciato il via libera al potenziamento dell'offerta di tamponi.
"In vista della scadenza di domani, venerdì 15 ottobre, e dell’obbligo di green pass sui luoghi di lavoro - scrive la Provincia - sarà potenziata l’offerta diagnostica attualmente messa a disposizione da parte dei soggetti aderenti al Protocollo d’intesa tra il ministro della salute e il commissario straordinario, per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica.
Lo ha stabilito oggi l’esecutivo provinciale, riunito in una giunta straordinaria, che ha approvato con delibera dell’assessore alla salute, politiche sociali l’aggiornamento del protocollo per gli accertamenti diagnostici del virus Sars Cov2.
Nel dettaglio si autorizza l’Azienda sanitaria ad offrire il servizio di tamponi rapidi a pagamento fino al 30 novembre 2021, prorogabile in caso di necessità.
Una decisione mirata a permettere ai lavoratori dei servizi ritenuti essenziali di effettuare il tampone presso le sedi Apss.
Per aumentare la capacità di tamponi, l’Azienda potrà coinvolgere, fuori orario di servizio, il proprio personale dipendente.
I contenuti del provvedimento sono stati anticipati questa mattina dall’assessore provinciale alla salute, assieme all’assessore provinciale allo sviluppo economico, ricerca e lavoro, durante la riunione con il Coordinamento provinciale imprenditori e i sindacati, alla presenza del direttore generale Apss Antonio Ferro e della dirigente del Dipartimento prevenzione dell’Azienda Maria Grazia Zuccali.
La decisione ha ricevuto una risposta positiva da entrambe le categorie, nell’ottica di rispondere ad una possibile criticità per il sistema economico trentino impegnato nella fase di ripartenza.
L’assessore alla salute, Stefania Segnana, ha spiegato che ci sarà la possibilità di effettuare i tamponi a pagamento - in questo caso nei centri dove già l’Apss effettua i test covid o le vaccinazioni, al mattino e nel tardo pomeriggio - consente di venire incontro, con gli strumenti a disposizione, al fabbisogno stimato.
L’assessore a sviluppo economico, ricerca e lavoro ha ribadito "in questa delicata fase l’importanza del rispetto reciproco e della collaborazione tra le diverse posizioni in campo, per un obiettivo comune che è l’esigenza di non interrompere la crescita e ripartenza del Trentino. La vaccinazione resta in ogni caso l’opzione consigliata".
Unanime, conclude la Provincia, "resta la decisione di continuare nella comunicazione riguardo all’importanza della vaccinazione e dell’effetto positivo che questa ha avuto sull’occupazione dei reparti ospedalieri e delle terapie intensive".
Il decreto sul green pass aveva prorogato fino al 31 dicembre i prezzi calmierati per i tamponi antigenici rapidi: 8 euro per i ragazzi tra i 12 e i 18 anni, 15 euro per gli over 18 (nelle farmacie e in altre strutture sanitarie).