Circa duemila persone a Trento per chiedere la cancellazione dell'obbligo di green pass
Dal corteo in città, oltre alla richiesta di dietrofront al governo centrale, l'appello al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti: "Si assuma la responsabilità di sospendere questo strumento in Trentino" - FOTO e VIDEO
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TRENTO. Obiettivo la sospensione dell'obbligo di green pass sul posto di lavoro.
Con questa parola d'ordine prosegue a Trento, come in altre città italiane, la vasta mobilitazione nel giorno di avvio del nuovo strumento di sorveglianza sanitaria che incontra anche parecchie contestazioni.
Secondo una stima approssimativa, nei momenti di massima partecipazionela mobilitazione di protesta avrebbe radunato circa duemila persone.
A Trento la manifestazione è cominciata questa mattina in piazza Dante, davanti alla sede della Provincia autonoma: dal megafono la richiesta al presidente, Maurizio Fugatti, di assumersi la responsabilità di emanare un'ordinanza che sospenda questo dispositivo, previsto da un decreto governativo.
"Si faccia carico di questa iniziativa coraggiosa, accetti un contenzioso legale", hanno scandito i portavoce dei manifestanti, nell'ambito di una dimostrazione che è stata sempre pacifica, anche quando, di fronte alla stazione ferroviaria, si è deciso di interrompere a singhiozzo il traffico, occupando di fatto le strisce pedonali con un continuo andirivieni di persone.
Il corteo da piazza Dante si è quindi snodato nel centro della città, passando per piazza Duomo, fino a raggiungere il commissariato del governo: di fronte alla sede della raprpesentanza dell'esecutivo centrale è stata ribadita la richiesta di stop delle norme entrate in vigore oggi.
Gli appelli giunti dai megafoni affinché tutto si svolga in tranquillità sono stati ascoltati, anche se davanti al commissariato del govenro non sono mancati i cori con epiteti pesanti all'indirizzo del premier, Mario Draghi.
In precedenza a pronunciare parole molto severe era stato un esponente dei sindacati di base: "Il green pass stabilisce che sia il padrone a decidere quando e come tu devi lavorare, le modalità con cui devi curarti e tuteli la tua salute. Così si violano lo Statuto dei lavoratori e la Costituzione".
La mobilitazione a Trento dovrebbe proseguire fino alle 18.
Per il corteo in centro dopo la tappa al commissariato del governo, il rientro in piazza Dante, dove dalle 13.30 è proseguito il presidio (a numeri un po' ridotti).
La giornata si concluderà con la presentazione del programma di iniziative volte a togliere l'obbligo del green pass così come concepito dal governo.