Nuove proteste contro l’obbligo del green pass per lavorare, in 900 per le vie di Trento
Tra i partecipanti in molti sono tornati a chiedere al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, di assumersi la responsabilità di emanare un'ordinanza che sospenda questo dispositivo, previsto da un decreto governativo. Gli organizzatori del corteo promettono: “Andremo al presidio di Trieste”
LE IMMAGINI Centro di Trento invaso dai no green pass (Foto Coser)
TRENTO. Ennesima manifestazione questo pomeriggio, sabato 16 ottobre, dei trentini no vax e no green pass. Come sempre ritrovo in piazza Dante e poi corteo per le vie centrali della città. Nel mirino ci è finito ancora il governo, nazionale e provinciale, per le regole legate alla certificazione. Circa 900 i partecipanti.
Tra i partecipanti in molti sono tornati a chiedere al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, di assumersi la responsabilità di emanare un'ordinanza che sospenda questo dispositivo, previsto da un decreto governativo. "Si faccia carico di questa iniziativa coraggiosa, accetti un contenzioso legale", hanno scandito i manifestanti, nell'ambito di una dimostrazione che è stata sempre pacifica.
L’obbligo del green pass per lavorare è stato definito “una tortura psicologica” e una “cosa contro la democrazia”.
Gli organizzatori della protesta di oggi hanno fatto sapere che nei prossimi giorni andranno a Trieste per portare la propria solidarietà a chi ha dato vita al presidio contro il certificato verde a pagamento per poter lavorare.