Da "Mobilità 2021" un riconoscimento agli sforzi trentini a favore dell'uso della bicicletta
Si tratta di iniziative cofinanziate dallo Stato che vedono protagonisti la Provincia e 14 Comuni del fondovalle dell’Adige, nel progetto "Il Trentino pedala per la mobilità sostenibile": obiettivo, favorire forme di mobilità più semplici e salutari riducendo l'impatto negativo del traffico motorizzato
TRENTO. Riconoscimento agli sforzi in Trentino per la diffusione dell'uso della bicicletta, anche negli spostamenti quotidiani.
Il progetto "Il Trentino pedala per la mobilità sostenibile" che prevede, tra le varie iniziative, l'ampliamento del servizio di bike sharing provinciale e-motion, cofinanziato dallo Stato all'interno del programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, ha ricevuto il primo premio ex-aequo nel concorso "Premio mobilità 2021" dell’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (Aess), associazione di enti pubblici parte della rete nazionale e di quella europea delle agenzie per l'energia.
Il premio, giunto alla terza edizione, è stato ricevuto per la categoria Infrastrutture - Progetti di mobilità sostenibile, cioè "progetti di infrastrutturazione del territorio per promuovere l’uso di mezzi sostenibili e favorire l’intermodalità dei trasporti nei percorsi casa-scuola o casa-lavoro, l’accessibilità del territorio e dei beni ambientali e culturali e l’economia locale".
La premiazione si terrà venerdì 26 novembre prossimo a Modena, al Museo Ferrari nell’ambito della Settimana della Bioarchitettura e della Sostenibilità, un evento che riguarda il progettare, costruire e vivere sostenibile, organizzato dal 2004, per diffondere la cultura della sostenibilità architettonica e urbanistica, dell’innovazione e del risparmio energetico, con l'obiettivo di raggiungere una mobilità non inquinante ad emissioni zero.
"L'intervento - precisa una nota stampa - è stato sviluppato dalla Provincia autonoma di Trento in collaborazione con 14 Comuni dell'ambito territoriale del fondovalle dell’Adige, maggiormente sensibili ai problemi di inquinamento e congestione stradale.
La consapevolezza dell’importanza di attuare una politica della mobilità sostenibile per la riduzione degli impatti negativi del traffico, che punti sullo sviluppo di forme di mobilità più semplici e salutari come quella pedonale e in bici, ha permesso di cogliere l'opportunità del finanziamento ministeriale all'interno del programma sperimentale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro, per potenziare e rendere più fruibile il servizio di bike sharing e.motion nell'orbita delle città di Trento e Rovereto.
Il progetto prevede anche altre iniziative, come l'installazione di 350 rastrelliere porta bici presso istituti scolastici e uffici pubblici per incentivare gli spostamenti in bici da parte di studenti, insegnanti e lavoratori.
A supporto della promozione della mobilità sostenibile nelle scuole è prevista, in collaborazione con il Comune di Trento, la realizzazione di un'iniziativa di formazione rivolta agli alunni della scuola primaria, agli insegnanti e alle famiglie. I temi trattati sono quelli del tragitto casa-scuola, ad integrazione dello sviluppo e attivazione di nuove linee di pedibus.
Sono inoltre previste misure di monitoraggio, con la realizzazione di nuovi 'bike counter' e azioni di comunicazione in collaborazione con l’Ufficio Stampa della Provincia, come la realizzazione del portale 'Trentino pedala', la promozione delle varie azioni messe in campo e la creazione di una mini-serie di clip video interamente dedicata ai temi della ciclabilità".