«Donne, sc..tevi i cavalli»: Luca Valentini costretto alle dimissioni dalla Commissione Cultura di Gardolo
Il commissario di Fratelli d’Italia sconfessato dal suo stesso partito lascia l’incarico, proprio nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne
TRENTO. Alla fine, dopo le esternazioni sui social, Luca Valentini si è dimesso dalla commissione Cultura di Gardolo. Una notizia arrivata alla vigilia di una data simbolica (oggi, 25 novembre, è infatti la giornata mondiale contro la violenza sulle donne) con una lunga lettera spedita a l'Adige e alla Circoscrizione. Il "caso" era nato qualche giorno fa per un post senz'altro infelice dell'esponente di Fratelli d'Italia: «Posso dire che due palle con ste propagande per la violenza verso la donna? Sembra sia tutto a senso unico. Se gli uomini sono così tremendi, scopatevi i cavalli. Facile».
Questo lo (sconcertante) testo eliminato dopo pochi minuti. Ma il danno era ormai fatto: un post - anzi, gli screenshot - finiti al centro di un ciclone politico, seguito dalla richiesta di dimissioni avanzata da Gianna Frizzera, presidente della Circoscrizione, e Vittoria De Mare, presidente della commissione Cultura di cui Valentini faceva parte (fino a ieri).
«Mi scuso per il mio post inappropriato scritto di pancia sulla pagina privata in un momento di debolezza personale. Non era mia intenzione offendere nessuno» prova a spiegare Valentini, impegnato nel mondo artistico con l'accademia "Percorsi Musicali". «Ho cancellato subito dopo essermi accorto della volgarità delle mie parole. In realtà volevo trasmettere un urlo disperato per le molte donne incattivite contro gli uomini. Volevo solo difendere anche gli uomini che, come me, sono stati vittime di violenza psicologica e non vengono mai menzionati, così come i bambini, vittime in primis di violenze inaudite».
Valentini passa poi all'aspetto politico della vicenda, attaccando i propri ormai ex compagni di partito: «Anziché cercare di intervenire per cancellare il mio post, lo hanno divulgato, alterandone il significato e alimentando così a livello nazionale la cattiveria nei miei confronti. In pochi minuti è stato cancellato tutto quello che faccio di positivo e concreto nella mia vita lavorativa, dove mi occupo di musica, arte e spettacolo». Una nota con una punta di orgoglio, infine, arriva sulla commissione Cultura: «Mi dimetto dalla commissione ma resto disponibile per qualsiasi aiuto».
Le dimissioni cadono in un giorno speciale per Gardolo con l'inaugurazione di ben sei panchine rosse per sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne mentre sono proprio le donne, oggi, sempre più protagoniste della vita politica del sobborgo: basti pensare che Gianna Frizzera è la prima presidente donna eletta, che segue Antonella Mosna, la prima in assoluto e subentrata nel corso della legislatura.
Sul fronte Fratelli d'Italia, il coordinatore cittadino Pacifico Mottes, anche lui gardoloto, spiega: «Alle 15 ci troveremo in piazza Dante per commemorare assieme le donne vittime di violenza. Credo non serva aggiungere altro su quella che è la nostra linea. Non c'è spazio per chi la pensa diversamente». Il consigliere provinciale di FdI, Claudio Cia, su questa giornata scrive: «È fondamentale che ognuno di noi si adoperi ogni giorno per marginalizzare e condannare chi vede il genere femminile solamente con la logica della sopraffazione e della subordinazione».