Bruciata nella notte l’auto di Agitu, parcheggiata davanti al maso da mesi
Sul posto vigili del fuoco e carabinieri: si dovrà stabilire la causa del rogo, ma la vettura era lì ferma dal dicembre dell’anno scorso, dopo l’omicidio
FRASSILONGO. Oscuro e preoccupante fatto, nella notte, in Val dei Mocheni. L’autovettura della pastora etiope Agitu Ideo è stata incendiata.
Poco dopo la mezzanotte, la macchina che si trovava da quasi un anno parcheggiata davanti a quella che fu la sua abitazione a Frassilongo è stata avvolta dalle fiamme e distrutta.
L’allarme è stato dato da un automobilista di passaggio, in breve si sono portati i vigili del fuoco di Sant'Orsola Terme ed i carabinieri che hanno subito avviato le indagini per capire l'origine del rogo. Non è ancora stabilita la causa del rogo, ma visto che ‘auto era ferma da molti mesi, l’ipotesi dolosa è prevalente.
«Non c’è pace per Agitu neppure dopo la sua morte». Lo dicono gli avvocati Elena Biaggioni, Andrea de Bertolini, Giovanni Guarini, legali dei familiari di Agitu Ideo, la pastora etiope uuccisa quasi un anno fa a Frassilongo. La notizia dell’incendio dell’auto della donna, rimasta parcheggiata davanti alla casa dalla notte del femminicidio, ha creato sconcerto e dolore fra i tanti amici di Agitu e soprattutto nei familiari dell’etiope.
«Sarebbe davvero intollerabile se questo gesto fosse correlato in termini punitivi all’esempio che Agitu ha saputo essere: donna, straniera, intraprendente, colta, coraggiosa ed emancipata. Per questo auspichiamo nell’interesse dei famigliari e della comunità che si faccia piena luce sulle cause dell’incendio che ha avvolto la macchina di Agitu, ancora parcheggiata dinanzi alla sua abitazione da quella notte in cui fu uccisa», le parole degli avvocati.