Covid in Trentino, un altro decesso e 73 nuovi contagi: continua la tendenza al peggioramento
Anche oggi la persona che ha perso la vita a causa del virus non era vaccinata: si tratta di un uomo di 88 anni. Ferro (Apss): "Stiamo ingessando il sistema sanitario, bisogna scegliere la vaccinazione"
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TRENTO. Prosegue purtroppo il trend negativo del covid in Trentino, che nei giorni scorsi ha portato il tasso di incidenza a oltre 200 casi per 100 mila abitanti.
Il bollettino diffuso nel pomeriggio di oggi, 6 dicembre, dall'Azienda sanitaria, indica un altro decesso e 73 nuovi casi rilevati su oltre 6.100 tamponi.
La persona che ha perso la vita è un uomo non vaccinato, classe 1933, che era ricoverato in una struttura intermedia.
Come detto, sono 73 i nuovi casi positivi: 33 al molecolare (su 483 test effettuati) e 40 all’antigenico (su 5.691 test effettuati).
Cresce il numero di pazienti ricoverati, sono 73, di cui 8 in rianimazione e 10 in alta intensità.
Ieri sono stati registrati nove nuovi ricoveri e tre dimissioni.
Questo il grafico interattivo dell'andamento dei morti (fonte: Apss/trentinodigitale)
Sono 1.965 i casi covid attualmente attivi, con 79 guariti registrati oggi, su un totale di 49.756 da inizio pandemia.
Lo scenario indica il rischio concreto di scivolare presto in zona gialla.
Preoccupato il direttore dell'Apss, Antonio Ferro: "Stiamo ingessando il sistema sanitario, che si deve sempre di più concentrare sul covid e non può fare né le attività programmate, né le visite specialistiche. Siamo in fase di ristrutturazione dei posti letto, dovendo trasformare i posti letto ordinari in posti letto Covid", ha detto oggi in conferenza stampa.
"Lancio un forte appello alla popolazione in vista di un'adesione di massa alla 'maratona vaccinale', per cercare di salvare la situazione sanitaria attuale e per permettere ai medici di lavorare anche sulle altre patologie", ha detto Ferro, parlando anche di una "ristrutturazione dei reparti in vista di un aumento dei posti letto Covid".
A quanto specificato, in Trentino vi sono circa 70.000 persone non vaccinate.
In Val di Fassa si registra un 20% di popolazione non vaccinata (il dato più alto a livello provinciale), seguita da Val di Fiemme e Primiero (18%). La media provinciale di popolazione non vaccinata si attesta tra il 14 e il 15%.
Il numero dei contagi
La Val di Sole è la comunità più virtuosa, con il 12% della popolazione non vaccinata.
Dallo scorso 4 dicembre, data di inizio della "maratona vaccinale", sono stati somministrati complessivamente 37.000 vaccini, di cui 4.000 prime dosi.
I vaccini somministrati complessivamente raggiungono oggi quota 892.851, di cui 380.549 seconde dosi e 90.273 terze dosi.
L'andamento dei ricoveri
Le persone vaccinate con almeno una dose sono per la maggior parte della fascia 20-49 anni (172.339); seguono i 50-59enni (76.566) e i 60-69enni (62.464).
Per tornare ai contagi rilevati nelle ultime 24 ore, 14 riguardano bambini e ragazzi (2 tra 0-2 anni; 2 tra 3-5 anni; 6 tra 6-10 anni; 3 tra 11-13 anni e 1 tra 14-18 anni); ieri le classi in quarantena erano 33.
Fra gli adulti si registrano 49 casi nella fascia under 60 e 10 casi fra chi ha più di 60 anni e oltre 80.