Trentino Trasporti senza direttore: dimissioni a sorpresa di Elena Colombo, dopo neanche 5 mesi
La supermanager scelta da un’agenzia specializzata, con un lungo curriculum nel settore, abbandona la nave: qualcosa non ha funzionato
TRENTO. Trentino Trasporti chiude l'anno senza un direttore generale. Elena Colombo ha infatti lasciato l'incarico che aveva assunto solo il primo luglio scorso. Poco prima dello scadere dei sei mesi di prova, come conferma il presidente della società, Diego Salvatore, c'è stata la risoluzione del contratto di lavoro.
Ora la società partecipata, che gestisce il trasporto pubblico locale, dovrà cercare un nuovo direttore generale, proprio nella fase delicata di riorganizzazione
.Colombo è stata la prima donna direttore generale della società di trasporto pubblico della provincia di Trento, che conta 1.300 addetti di cui oltre 900 autisti (per una flotta di 715 autobus e 25 treni della ferrovia Trento-Malé).
Il suo nome era stato scelto dopo una lunga procedura di selezione affidata dalla società a Egon Zehnder che aveva scremato le numerose candidature arrivate per prendere il posto lasciato da Mauro Allocca, andato in pensione il primo dicembre dell'anno scorso.
Per i primi sei mesi dell'anno la gestione della società era passata in via temporanea al direttore tecnico, l'ingegner Ettore Salgemma, che ora potrebbe ritrovarsi ad assumere l'incarico finché non sarà individuato chi prenderà il posto della direttrice generale.
Colombo, originaria del Friuli Venezia Giulia, vantava una lunga esperienza manageriale nell'ambito del trasporto pubblico. Dopo la laurea a Trieste in Economia e commercio, indirizzo aziendale-manageriale, ha lavorato in Trieste Trasporto spa, come dirigente controllo di gestione, quindi in Cremona Trasporti scarl, come amministratore delegato. È stata poi presidente del cda di Riviera Trasporti spa (Liguria) e amministratore delegato, fino al maggio 2018, di KM spa di Arriva Group, per approdare infine all'incarico di responsabile area di Autoguidovie spa (zona di servizio del Cremasco e della provincia di Monza e Brianza) che abbandona per arrivare a dirigere la grande società trentina che gestisce il trasporto pubblico locale.
Ma evidentemente qualcosa non ha funzionato nel rapporto tra la manager e la società, se in meno di sei mesi si è arrivati all'addio, e ora Trentino Trasporti si trova a dover individuare una nuova guida.