Il deputato leghista Claudio Borghi: «Assurdo tutto quel marmo rosso per le vie di Trento, con la neve si scivola troppo»
La replica ironica del sindaco Ianeselli al tweet del noto economista del Carroccio: «Grazie, ci ha aperto gli occhi di fronte a questo caso. Direi che potremmo subito mettere dell'asfalto chiodato...»
TRENTO. «Trento però è una città assurda. Suppongo che nevichi relativamente spesso no? Ebbene, in centro hanno ben pensato di mettere per strada del bel marmo rosso liscio, così si pattina invece di camminare. Poi ci sono i sottopassi con salita ripida. Risultato? Auto ferme sotto. Mah».
Firmato Claudio Borghi, deputato della Lega Salvini.
Il politico mercoledì era in trasferta in città. E in serata si è affidato a Twitter per commentare la nevicata.
Ma niente foto romantiche, panorami imbiancati o appelli al turismo invernale: il milanese si è lamentato per il fondo stradale scivoloso in centro e perché i sottopassi hanno, dopo la parte in discesa, anche una salita.
opo una risposta di un follower, il leghista ha spiegato meglio quanto accaduto: «Ma non una vietta a caso eh? Via Giuseppe Verdi, finisce proprio in faccia alla Cattedrale e se nevica è una specie di trappola per auto. Oggi per venire su ho dovuto fare uno slalom fra macchine bloccate che neanche Stenmark ai tempi...».
Il sindaco Franco Ianeselli dopo aver letto il tweet - immaginiamo - avrà sospirato e gettato gli occhi al cielo.
E con una buona dose di ironia ha commentato: «Non possiamo che ringraziare Claudio Borghi per averci aperto gli occhi di fronte a questo caso. Direi che potremmo subito mettere dell'asfalto chiodato. E di quello molto spesso. Davanti ai nostri monumenti storici in centro ci starebbe decisamente bene. Siamo stati ingenui noi a non pensarci per così tanti anni: per fortuna è arrivato lui a Trento a segnalarci questa insopportabile questione».
Poi il primo cittadino aggiunge, più serio: «Quel magnifico marmo rosso è uno dei tratti che distingue l'identità della nostra Trento. Si vede che a Borghi piacciono i non luoghi senz'anima...».
Ma critiche e ironie nei confronti del leghista in trasferta trentina non arrivano solo dal sindaco.
A fronte di qualche commento "solidale", sono stati tanti i cittadini, in gran parte trentini, che hanno risposto sui social al cinguettio invernale del deputato, noto per le sue posizioni anti euro, ma negli ultimi mesi salito alla ribalta politica e mediatica grazie alle sue tesi contro i vaccini e il green pass.
Un trentino ne ha fatto una questione di calzature: «Che poi sarebbe bastato mettersi un paio di scarponi visto che l'allerta meteo era ben nota... Ma no, meglio indossare sempre i soliti mocassini da turista milanese e poi lamentarsi sui social».Non sono poi mancate le risposte con riferimenti alle idee di Borghi sulla pandemia, «Tutta colpa dei "no-shoe", le corsie saranno intasate dagli incoscienti che si ostinano a non usare le scarpe antiscivolo. Skypass per tutti», e quelle che invitano il leghista a non lamentarsi troppo: «Poteva anche stare a casa eh, nessuno le dice di andare a Trento. La pavimentazione del centro è lì da decenni, ma giustamente arriva lei e bisogna cambiare... Ma guarda te che gente...».
In molti la buttano in politica: «Non vorrei sbagliarmi ma deve essere giunta Pd», «A Trento sempre stati geniali sinistrorsi. Tutto torna». C'è chi ricorda che potrebbe non essere tutta colpa di Ianeselli e tira in ballo Fugatti: «Perché Claudio non lo riferisce al suo collega di partito presidente della provincia?».
Restando in politica, c'è chi chiude la questione usando l'ironia come Ianeselli: «Tutta colpa della sinistra che non ha mai pensato di asfaltare la storica pavimentazione del centro... Uno scandalo. Sono 100 anni che i turisti senza scarpe adatte scivolano. Pensi un po' che ne ha parlato anche il suo amico Fugatti in campagna elettorale».
Infine c'è chi si preoccupa di eventuali risvolti economici rispetto alla visita in città del deputato milanese: «Non posso darti torto. Ma un brulé lo hai preso ai mercatini in compenso?» .
Ieri la notizia del tweet è rimbalzata anche su Facebook, in particolare sul popolare gruppo "Trento for Dummies". E anche in questo caso, leggendo i commenti, l