Pandemia / Restrizioni

Da lunedì in Austria, quarantena per viaggiatori non vaccinati e ingresso senza test solo per chi ha fatto la terza dose

Dopo altri Paesi anche Vienna annuncia un giro di vite con misure originali che in assenza di un ricorso al coordinamento europeo, non sono speculari a quanto avviene per chi si sposta nella direzione opposa, anche verso l'Italia. Proteste nel mondo del turismo invernale

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BOLZANO

BOLZANO. Da lunedì, 20 dicembre, potrà entrare in Austria senza restrizioni solo chi ha già ricevuto la terza dose del vaccino anti covid.

Le persone vaccinate (che però non hanno ancora ricevuto la terza dose) o guarite dovranno essere in possesso di un tampone pcr negativo non più vecchio di 72 ore.

Per i non immunizzati scatta invece una quarantena di dieci giorni.

L'isolamento potrà essere interrotto dopo cinque giorni con un pcr negativo.

La misura non vale per bambini fino ai 12 anni, donne incinte e persone che per motivi di salute non possono essere vaccinate.

Per i pendolari transfrontalieri basta invece il "3-G" (guariti, vaccinati oppure testati).

"Solo così possiamo frenare la diffusione di Omicron", ha detto il ministro alla Salute Wolfgang Mueckstein, annunciando le nuove misure.

Le restrizioni, in particolare la quarantena per i non vaccinati anche se in possesso dit est covid negativo, ha sollevato le proteste del mondo turistico.

Critiche che sono arrivate anche dal versante alpino italiano, quando il govenro di Roma ha annunciato restrizioni ancora più stringenti in ingresso: un'ordinanza del minsitro della salute, Roberto Speranza, che obbliga al tampone anche i vaccinati che entrano in Italia dai Paesi Ue, mentre i non vaccinati oltre al test negativo devono fare una quarantena di cinque giorni.

Da più parti, a cominciare dalle istituzioni europee, compreso il presidente dell'Europarlamento David Sassoli, sono arrivate critiche alle misure unilaterali prese dai singoli Stati che - ognuno a modo proprio - ostacolano la libera circolazione delle persone senza limitarsi a far rispettare le regole del green pass europeo oppure accordarsi preventivamente su eventuali ulteriori misure temporanee.

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