Scoperti dai Nas medici e operatori sanitari al lavoro ma non vaccinati, casi anche in Trentino
Da novembre a oggi i carabinieri dei hanno individuato in varie regioni italiane 308 provessionisti irregolarmente al lavoro: deferiti alle procure 135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione
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ROMA. Da novembre ad oggi i carabinieri dei Nas hanno scoperto 308 medici e operatori sanitari non vaccinati irregolarmente al lavoro.
Durante i servizi di controllo, i militari hanno monitorato 6.600 posizioni. Segnalati casi anche in Trentino.
Deferiti alle procure 135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione per aver proseguito lo svolgimento delle proprie attività nonostante fossero oggetto di provvedimenti di sospensione.
Eseguite anche chiusure e sequestri di 6 studi medici e dentistici nonché di due farmacie, al cui interno svolgevano l'attività professionisti già sospesi.
Durante l'attività investigativa, i carabinieri hanno sequestrato anche farmaci e dispositivi medici fraudolentemente utilizzati nel corso di attività e pratiche mediche da parte di soggetti non aventi titolo alla loro detenzione ed impiego.
Il lavoro dei Nas proseguirà con ulteriori servizi di controllo sull'osservanza delle varie tipologie di Green pass ed il rispetto degli obblighi vaccinali.
Le operazioni che hanno portato all'identificazioni di medici e sanitari non vaccinati al lavoro hanno riguardato in particolare Piemonte, Sicilia, Trentino Alto Adige, Emilia-Romagna, Veneto e Campania.