TRENTO. Le regioni del Nord Italia, Trentino compreso, sono ormai in rosso scuro: questa la principale novità che emerge dalla fotografia sull'andamento dei contagi scattata dalla mappa aggiornata del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc).
Sardegna, Molise e Puglia sono rimaste in giallo, mentre il resto delle regioni italiane è in rosso.
Il rosso scuro, che indica un'incidenza dei nuovi contagi in forte aumento, resta il colore dominante nella maggior parte del territorio Ue, dove si registra una sua estensione in Francia e Spagna, mentre arretra leggermente nel Nord della Germania.
L'unica macchia verde è in Romania.
La precedente mappa sull'andamento dei contagi, pubblicata dall'Ecdc lo scorso 16 dicembre, riportava in rosso scuro solo il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la provincia di Bolzano.
Ora la colorazione che segnala un forte incremento delle infezioni è stata estesa, oltre al Trentino, a Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria ed Emilia Romagna.
Contagi in crescita anche nei Paesi baltici, passati tutti in rosso scuro nell'aggiornamento della cartina dell'Ecdc. Rispetto alla quale c'è anche da segnalare che in Romania, che resta in gran parte gialla, le zone verdi si sono ridotte da due a una
Per tornare all'Italia, il monitoraggio settimanale della Cabina di regia, i cui dati sono comunicati dall'Istituto superiore di sanità, indica che l'incidenza settimanale a livello nazionale continua ad aumentare: 351 per 100.000 abitanti (17-23 dicembre) contro 241 per 100.000 abitanti (10-16 dicembre).
Nel periodo 30 novembre-13 dicembre 2021, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,13 (range 1,11 - 1,15), stabile rispetto alla settimana precedente ma sopra soglia epidemica.
É stabile, ma ancora sopra soglia, l'indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero Rt 1,11 (1,07-1,14) al 23/12 contro Rt 1,09 (1,06-1,14) al 7/12.
Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 10,7% contro il 9,6% del 16 dicembre.
Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 13,9% contro il 12,1% dell'ultima rilevazione.
In forte aumento anche il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (62.669 contro 42.675 della settimana precedente).
La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in diminuzione (27% contro il 31% della scorsa settimana).
È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% contro il 43%), aumenta anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (28% contro il 26%).