Giustizia / Il caso

Gli orsi rinchiusi al Casteller, la Procura archivia la denuncia su presunti maltrattamenti

Lo comunica la Lav: "Siamo molto amareggiati da questa decisione ma allo stesso tempo siamo ancora più convinti che non possiamo lasciare gli orsi al loro destino". L'associazione animalista, così come l'Oipa, annuncia che depositerà un'opposizione a questa decisione

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TRENTO. "Con grande stupore, misto a delusione, questa mattina abbiamo ricevuto la notizia della richiesta di archiviazione della nostra denuncia sporta contro la Provincia di Trento per maltrattamento degli orsi detenuti nel recinto del Casteller".

Con questa parole la Lav comunica in una nota che la Procura della Repubblica di Trento ha chiesto l'archiviazione del procedimento sorto con la denuncia che l'associazione aveva depositato contro il presidente della Provincia di Trento e alcuni funzionari, per le pessime condizioni di detenzione degli orsi rinchiusi nella famigerata prigione del Casteller.

Nella richiesta di archiviazione la Procura sostiene che la detenzione in quelle condizioni può essere considerata del tutto legittima perché scriminata dall'accordo Provincia-Governo "Pacobace" che fornisce precise indicazioni sulle azioni che devono essere adottate nel caso di orsi considerati pericolosi. Anche rispetto alle condizioni di detenzione la Procura nega vi sia un qualsiasi compromissione del benessere degli animali perché seguiti costantemente da un veterinario che verifica stato di salute e comportamento degli animali detenuti.

"Siamo molto amareggiati da questa decisione ma allo stesso tempo siamo ancora più convinti che non possiamo lasciare gli orsi al loro destino. Entro i termini previsti depositeremo una dettagliata opposizione alle conclusioni a cui è giunta la Procura della Repubblica di Trento perché finalmente si possa aprire il processo contro coloro che risulteranno i responsabili delle indecenti condizioni di vita a cui hanno costretto gli orsi rinchiusi nel Casteller", conclude la nota.

Anche l’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) fa sapere si opporrà alla richiesta d’archiviazione della Procura di Trento riguardante la sua denuncia querela per maltrattamento e detenzione incompatibile degli orsi rinchiusi al Casteller dalla Provincia autonoma di Trento.

"Oipa - si legge in una nota - ha presentato nell’ottobre 2020 alla Procura della Repubblica di Trento istanza di sequestro preventivo del Centro faunistico della Provincia Casteller per inidoneità della struttura a ospitare gli orsi attualmente detenuti, e gli altri che si prevede di catturare".

L’istanza di sequestro presentata dall’associazione si basa su quanto emerso dal rapporto dei carabinieri Cites inviati dal ministero dell’ambiente, che attestava l’inidoneità della struttura a garantire benessere degli animali.

"Anche se al Casteller attualmente è imprigionato solo M49 detto anche Papillon, dopo il trasferimento degli altri due orsi in strutture di cattività estere, la nostra battaglia continua, tanto più che i posti liberati potrebbero essere nuovamente occupati, data la politica di captivazione portata avanti dalla Provincia di Trento"», spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto.

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