Trento / L'allarme

La busta no vax con un proiettile indirizzata a Fugatti: confermata la scorta al presidente della Provincia. Protezione rafforzata anche per il direttore Apss Ferro

Lo ha stabilito oggi, 12 gennaio, il Comitato per l'ordine e la sicurezza. La spedizione, intercettata in posta, oltre al proiettile conteneva un biglietto rivolto al numero uno di piazza Dante: "Booster x te, Ferro e company". Proseguono le indagini per risalire al mittente

IL FATTO La busta intercettata nel centro postale martedì 11 gennaio
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TRENTO. La busta no vax contenente un proiettile indirizzata al presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, e al direttore dell'Azienda sanitaria, Antonio Ferro, va presa sul serio: oggi, 12 gennaio, se n'è occupato anche il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.

Nel corso dei lavori si è stabilito di confermare la scorta al presidente Fugatti, già attivata mesi fa dopo minacce di matrice animalista,

Il Comitato ha deciso anche di rafforzare la protezione del direttore Ferro: nelle uscite pubbliche del numero uno dell'Azienda sanitaria provinciale, figura in prima linea sul fronte covid e vaccini, le forze dell'ordine applicheranno ulteriori misure sia di controllo dei luoghi sia di difesa.

Oltre a un proiettile inesploso, la busta, itnercettata al centro di smistamento spostale di Spini, conteneva un biglietto La scritta contenuta in un biglietto evidentemente no vax: "Booster x te, Ferro e company", recita il testo.

A proposito della manifestazioni no pass e no vax che si svolgono a Trento da vari mesi, il commissario del Governo Gianfranco Bernabei ha precisato che dal punto di vista della sicurezza non sono previste nuove prescrizioni.

Dopo la scoperta della busta minatoria, ieri mattina, sono state avviate indagini, anche con il supporto delle unità scientifiche, con l'obiettivo di identificare il mittente.

[Nella foto, Maurizio Fugatti (a destra) e Antonio Ferro, immortalati da Paolo Pedrotti]

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