Failoni: “Green pass e stranieri, un provvedimento importante per tutto il turismo”. Ecco le novità
L’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni saluta positivamente le misure adottate dal governo italiano per risolvere il problema legato alla validità dei green pass tra l’Italia e l’estero e, di conseguenza, l’afflusso degli stranieri nei comprensori sciistici sul territorio nazionale e dunque anche in Trentino
TRENTO. “Un provvedimento importante, di buon senso, utile a tutto il mondo turistico nazionale: non solo alla montagna, con il suo turismo invernale, ma anche a tutta l’offerta che comprende il turismo delle grandi città fino alla clientela business in Italia per lavoro”.
Così l’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni saluta positivamente le misure adottate dal governo italiano per risolvere il problema legato alla validità dei green pass tra l’Italia e l’estero e, di conseguenza, l’afflusso degli stranieri nei comprensori sciistici sul territorio nazionale e dunque anche in Trentino.
- DEROGA PER GLI STRANIERI GUARITI O VACCINATI DA PIÙ DI 6 MESI
A coloro che provengono da uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore).
Un'altra importante novità è che ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone.
- DOPO LA TERZA DOSE DURATA ILLIMITATA DEL GREEN PASS
Sia per gli Italiani che per i turisti stranieri le certificazioni verdi COVID-19 rilasciate dopo la terza dose hanno efficacia senza necessità di nuove vaccinazioni. Al regime di chi si è sottoposto alla terza dose è equiparato chi ha contratto il COVID ed è guarito dopo il completamento del ciclo vaccinale primario.