Chico Forti compie 63 anni, tanti auguri per lui da tutta Italia con un appello: “Basta ritardi, fatelo tornare”
I parlamentari della Lega hanno presentato una nuova interrogazione al ministro Cartabia per sbloccare la situazione. "È trascorso più di un anno dall'annuncio trionfalistico di qualcuno sul suo trasferimento in Italia, ma evidentemente c'è qualcosa che non va nella conclusione della procedura di estradizione"
LA STORIA Vent'anni di battaglie dopo quella condanna
IL RACCONTO Come passa le sue giornate nel "nuovo" carcere
ROMA. Oggi, martedì 8 febbraio, Chico Forti compie 63 anni e i gruppi a lui dedicati sul web celebrano questo giorno e continuano a fare pressione sul governo per farlo tornare in Italia.
Da oltre vent’anni il trentino si trova a dover scontare negli Stati Uniti una condanna di ergastolo per omicidio. Chico si dichiara innocente senza riuscire ad avere la possibilità di provarlo, nonostante molti degli indizi a suo carico si siano rivelati infondati, manipolati o addirittura falsi.
Dal giorno della sua condanna però non è mai rimasto solo: la sua famiglia e i suoi amici continuano la battaglia per riportarlo a casa, una battaglia a cui la comunità di Trento è sempre stata sensibile. Un anno fa, proprio in prossimità del Natale, sembrava vicino il suo rientro in Italia.
Era la tarda serata del 23 dicembre 2020 quando arrivò l’annuncio ufficiale direttamente dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Ho una bellissima notizia da darvi: Chico Forti tornerà in Italia. L’ho appena comunicato alla famiglia e ho informato il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio”. Forti è ancora negli Stati Uniti e in post si capisce tutta la sua amarezza nel vedere i tempi del rientro allungarsi.
I parlamentari trentini della Lega presentano una nuova interrogazione al ministro Cartabia
"Per il nostro Chico Forti – scrivono gli esponenti a Roma del Carroccio – un altro compleanno dietro le sbarre negli Stati Uniti. E' trascorso più di un anno dall'annuncio trionfalistico di qualcuno sul suo trasferimento in Italia, ma evidentemente c'è qualcosa che non va nella conclusione della procedura di estradizione".
E ancora: “Abbiamo presentato una nuova interrogazione al Ministro della Giustizia, Marta Cartabia, affinché gli ostacoli che impediscono tuttora al nostro connazionale e concittadino di tornare finalmente nel proprio Paese vengano rimossi al più presto. Sappiamo che la questione è complessa, essendo coinvolte diverse Amministrazioni degli Stati Uniti a livello statale e federale, ma occorre intensificare gli sforzi ad ogni livello. Non ci stancheremo mai di sollecitare le nostre istituzioni finché non vedremo Chico Forti fisicamente in Italia. Auguri Chico, la Lega è con te".