Assegno unico, da marzo i primi pagamenti, possono accedervi circa 70 mila trentini che ne hanno diritto
Da 50 a 175 euro al mese per il sostentamento dei figli, il pagamento sarà gestito direttamente dall’Inps: per fare domanda occorre avere l’Isee
TRENTO. Partiranno tra poco più di un mese i primi pagamenti dell'assegno unico universale, la misura nazionale che riguarda tutte le famiglie con figli fino a 21 anni.
L'erogazione delle somme sarà gestita direttamente dall'Inps; chi presenta richiesta della misura tra gennaio e febbraio riceverà l'assegno tra il 15 e il 21 marzo.
Si stima che siano circa 70.000 i trentini che hanno diritto a questa misura, che sostituisce gli assegni familiari e le detrazioni per i figli.
Chi presenterà la domanda a partire da marzo - ricordano i sindacati - riceverà l'assegno e i relativi arretrati a partire da giugno.
Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l'Assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione e non sono previsti arretrati. In ogni caso da marzo scompariranno dalle buste paga detrazioni e assegni familiari.
Per fare richiesta serve essere in possesso di un Isee, indicatore della condizione economica familiare, in corso di validità, altrimenti si può accedere, sempre previa domanda, solo agli importi minimi. Il nuovo Isee per il 2022 va quindi richiesto ai Caf abilitati.
L'assegno varia da un minimo pari a 50 euro mensili (in pratica 600 euro annui) fino ad un massimo di 175 euro per ciascun figlio. Ma i benefici sono diversi in base alla condizione economica, al numero di figli, alla loro età e al fatto che i genitori lavorino o meno entrambi.
La domanda andrà ripresentata ogni anno.