Segretari comunali introvabili, la Regione vara la nuova legge: selezioni più veloci, procedure più snelle e più facile fare carriera
La norma presentata dall’assessore Ossanna, prevede innanzitutto la possibilità di attingere alle graduatorie di altri Comuni o Comunità, e negli esami niente interrogazione, ma «prove pratiche»
TRENTO. Si potrà anticipare fino a sei mesi l'assunzione dei nuovi segretari comunali (tre mesi per gli altri dipendenti pubblici) per il periodo di affiancamento e in questo modo agevolare meglio l'inserimento lavorativo nella nuova realtà.
Lo prevede la nuova legge approvata in Consiglio regionale del Trentino Alto Adige per sopperire alla carenza di segretari e dipendenti comunali.
Il provvedimento - informa una nota - è stato presentato dall'assessore regionale agli enti locali, Lorenzo Ossanna, insieme ai presidenti dei Consorzi dei comuni di Trento e Bolzano, Gianmoena Paride e Andreas Schatzer, e alla dirigente ripartizione 2, Loretta Zanon.
Secondo quanto prevede la legge, per sopperire alla mancanza dei dipendenti all'interno della macchina comunale si potrà attingere alle graduatorie di concorso realizzate da altri comuni o comunità comprensoriali.
Inoltre è prevista la riduzione dei requisiti di anzianità dei segretari per favorire avanzamenti di carriera per partecipare ai concorsi della classe superiore a quella di appartenenza, che permetterà una riduzione di carriera per quei segretari che siano disposti a mettersi ripetutamente alla prova nei concorsi delle classi superiori.
"Semplificare e accelerare ulteriormente le procedure di reclutamento dei segretari comunali. È questo l'obiettivo che ci poniamo con questa nuova legge. Vogliamo in questo modo ampliare la platea dei candidati ai concorsi per la copertura della carenza dei segretari comunali su tutto il territorio", ha spiegato Lorenzo Ossanna.
Per quanto riguarda, invece, i concorsi, il membro esperto della commissione potrà essere un esperto in selezione e valutazione del personale senza per forza essere un giurista.
L'esame sarà svolto prima in prova scritta e poi orale. Al posto della tradizionale interrogazione, ci potranno essere delle esercitazioni pratiche.
Nella legge è stato anche inserito un emendamento proposto dal Presidente del Consorzio dei comuni di Trento Paride Gianmoena per evitare che i piccoli comuni siano "spopolati" di dipendenti pubblici.