Covid in Trentino, tre decessi, ma calano ricoveri e positivi: riaprono i punti nascita di Cles e Cavalese dall’1 marzo
I dati del bollettino anticipati dall’assessora Segnana, parte la riorganizzazione dei posti letto, meno postazioni Covid, si cerca di ripartire con l’assistenza sanitaria «normale». Fugatti: dati da zona bianca.
TRENTO. Nelle ultime 24 ore in Trentino la situazione Covid è stabile ed in miglioramento, ma si registrano ancora tre decessi.
Lo ha anticipato l’assessora Stefania Segnana in conferenza stampa, fornendo i dati del bollettino che diramerà come sempre nel pomeriggio.
Oggi si registrano 426 nuove positività, su 4.707 tamponi (PRC o molecolari) eseguiti.
Calano i pazienti in ospedale: se i ricoveri sono aumentati (+12, la scorsa settimana ci sono stati giorni con 3), sono però aumentate le dimissioni (oggi 23). In terapia intensiva sono oggi ricoverati 7 malati, Nei reparti normali sono in tutto 87.
«Questo calo delle occupazioni – ha detto il dottor Benetollo – ci consente di avviare la rimodulazione dell’attività ospedaliera. Su Trento, la terapia intensiva 1, passa da 10 posti Covid a 6, mentre la rianimazione normale passa da 6 a 10. Inoltre un po’ alla volta andiamo a recuperare capacità assistenziale sia a Trento che a Rovereto». La prossima settimana, ha dettoi, si tornerà a fare operazioni chirurgiche importanti, sono previste 68 sedute
Segnana ha annunciato che nell’ambito di questo piano i punti nascita di Cavalese e Cles riapriranno dall’1 marzo.
I dati di oggi - ha detto il presidente Fugatti - tecnicamente ci dicono che siamo da zona bianca. Non ce lo aspettiamo nella classificazione di oggi, ma celebriamo questo giorno con primo giorno con numeri da zona bianca. Poi domani non lo sappiamo, ma ci aspettiamo che sarà per la prossima classificazione.
Segnana ha annunciato anche che - dato il calo del traffico, il numero verde Covid della Provincia (800 867 388) sarà attivo tutti i giorni, ma non più la domenica.