A22, nel 2021 otto incidenti mortali sui nove totali dovuti alla distrazione: “Tamponamenti senza segni di frenata”
In troppi guidano con guardando il cellulare. Parte “"Solo un attimo? Può essere l'ultimo", campagna di sensibilizzazione insieme alla Polizia stradale. Il direttore tecnico generale di Autostrada del Brennero, Carlo Costa: “Molti meno mortali rispetto agli anni ‘90, ma ancora un numero inaccettabile”.
TRENTO. "Nel corso del 2021, abbiamo nuovamente conseguito il miglior risultato di sempre, con un tasso di incidentalità globale sceso a 15,99, ben al di sotto della media nazionale. È, però, evidente che finché una sola persona perderà la vita, quella sarà una perdita di troppo. I decessi nel 2021 sono stati 9. Pochi se paragonati a quelli degli anni '90, quando erano mediamente 39, ma restano un numero inaccettabile".
Lo ha detto il direttore tecnico generale di Autostrada del Brennero, Carlo Costa, in occasione del lancio della campagna di sensibilizzazione promossa dalla società e dalla Polizia Stradale. A partire dai prossimi giorni e nei mesi a seguire, nelle aree di servizio della A22 e nei sei capoluoghi di provincia attraversati dall'autostrada, saranno diffusi manifesti e cartelloni che richiamano ad una guida più consapevole. "Solo un attimo? Può essere l'ultimo", lo slogan.
Oltre il 93% degli incidenti stradali (dati Ocse) è infatti riconducibile al fattore umano e "se guardiamo alla dinamica - ha continuato Costa - non possiamo ignorare che in 8 casi su 9 si è trattato di tamponamenti, per lo più senza segni di frenata. È evidente che le cause potrebbero essere diverse, ad esempio l'improvviso malore, ma se ognuno di noi interroga la propria coscienza ricorda perfettamente di quella o di quelle volte che se l'è vista brutta perché guardava il telefono, cercava qualche oggetto dentro l'abitacolo, o semplicemente guidava pensando a tutt'altro".