Donare ore di lavoro per aiutare i profughi ucraini: scatta il Fondo di solidarietà trentino
Via libera all'iniziativa che coinvolge la Provincia, gli altri enti locali, le organizzazioni degli imprenditori, i sindacati e il mondo del volontariato. Piazza Dante ha aperto un conto corrente per tutte le donazioni: i datori di lavoro verseranno l’equivalente del contributo volontario donato dai propri dipendenti
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TRENTO. Una o più ore di lavoro da donare all’Ucraina Body Emergenza Ucraina: la società civile in un accordo di solidarietà, che consente di coordinare le varie azioni di sostegno e permette di favorire e implementare la raccolta fondi per interventi concreti a favore dell’Ucraina.
Lo ha siglato ieri la Provincia assieme ai rappresentanti degli enti locali, degli imprenditori, dei lavoratori, del volontariato e dell’associazionismo del Trentino.
Nasce così il “Fondo di solidarietà - Emergenza Ucraina 2022”, nel quale i lavoratori del settore pubblico e privato potranno versare una o più ore di lavoro, dando adesione in modo libero e volontario.
La Provincia ha aperto un conto corrente nel quale potranno confluire tutte le donazioni di soggetti pubblici e privati e quelle dei lavoratori.
L’accordo prevede infatti che i datori di lavoro versino l’equivalente del contributo volontario donato dai propri dipendenti. I contributi verranno raccolti tramite versamento sul conto di tesoreria della Provincia autonoma di Trento con causale “Emergenza Ucraina 2022” tramite il portale dei pagamenti Mypay o tramite versamento diretto sul conto di tesoreria della Provincia, presso gli sportelli del Tesoriere UniCredit S.p.A. e delle Casse Rurali, specificando i seguenti codici: “Filiale 5079”, “Ente 400”, “Causale: Donazioni per Ucraina".