L’ombra della gelosia dietro il femminicidio a Castello di Fiemme: la coppia si stava separando
“Sono preoccupata, mio marito è brusco nei modi e aggressivi”: lo aveva confidato poco tempo fa Viviana Micheluzzi, la donna uccisa dal marito Mauro Moser
TRAGEDIA Ecco cosa è successo
IMMAGINI Il luogo della tragedia
REAZIONI "Senza parole"
TRENTINO Lunga scia di sangue
MOLINA. Ha sparato due colpi di pistola contro la moglie, prima di rivolgere l'arma contro sé stesso. Ieri a Castello di Fiemme Mauro Moser, 56 anni, ha ucciso Viviana Micheluzzi, che avrebbe compiuto 51 anni domani, prima di togliersi la vita (ecco cosa è successo ieri). I due erano apicoltori e avevano tre figli: è stato uno di loro a trovare i corpi dei genitori, dopo essersi messo sulle loro tracce con uno dei fratelli.
Una violenza che fa a pugni con l'armonia e i colori della vetrine del negozio di miele di via Stazione, a Castello di Fiemme.
E delle fioriere ricolme di viole dell'appartamento sopra il punto vendita, nella casa in cui la coppia aveva coltivato progetti e cresciuto i tre figli.
Tra i due, armonia e colori erano invece andati sbiadendosi. Fino a spingere Moser, ieri mattina, a porre fine barbaramente non solo alla loro relazione, ma anche alla vita di lei, oltre che alla propria, nella boscaglia sopra l'appezzamento di terreno in cui la famiglia custodiva le arnie in località Dos dei Cavai, alle porte di Castello.
“Sono preoccupata, mio marito è brusco nei modi e aggressivi”: lo aveva confidato poco tempo fa Viviana Micheluzzi, la donna uccisa dal marito Mauro Moser. Tutti i servizi sull’Adige in edicola