Nuovo ospedale di Trento, dalla Conferenza dei Servizi dubbi sul progetto, e la ditta minaccia altri ricorsi
Rischia di tornare in alto mare l’avvio del cantiere dopo 20 anni di contenziosi: l’Azienda Sanitaria critica la parte sanitaria, deciderà l’ingegner De Col
TRENTO. La storia del NOT (mai nome fu più appropriato), Nuovo Ospedale di Trento, è già lunga qualche decennio, ma prima di vedere una gru per costruirlo potrebbero passare ancora molti anni.
Quando le controversie legali sembravano risolte con l’assegnazione dell’appalto alla cordata Guerrato, si apre una nuova crepa: oggi la Conferenza provinciale dei Servizi, chiamata a esprimere un parere sul progetto vincitore, ha sostanzialmente bocciato l’opera.
Molti i dubbi sollevati – da diversi soggetti – sugli elaborati presentati da Guerrato, l'impresa a cui è andata l'aggiudicazione provvisoria dell'appalto. Perplessità dal punto di vista sanitario, con l'Azienda sanitaria che ha sottolineato i punti critici ma anche le difformità rispetto alle richieste iniziali. E perplessità anche sulla collocazione: c’è chi avanza adesso l’idea di costruirlo all’area San Vincenzo di Trento Sud, dove si terrà il concerto di Vasco Rossi.
Anche perché sia il responsabile del procedimento, sia l’organizzatore dell’area musicale, sono la stessa persona: l'ingegnere Raffaele De Col.
E di fronte ai pareri negativi, la Guerrato ha già fatto sapere che – se ci sarà uno stop al progetto – presenterà ricorso legale per inadempienza contrattuale. Con tanto di richiesta di risarcimento danni.