Partita delle mele, Melinda replica a Grisenti: «Noi sempre corretti»
Il presidente Seppi scrive ai soci, dopo che il capo di Sft ha parlato di «boicottaggio» dell’alleanza con i sudtirolesi di Vog (che hanno smentito l’annuncio)
L'ANNUNCIO Via da Apot, sì all'Alto Adige
LA SMENTITA Vog non conferma, "nessuna interferenza"
IL CASO Grisenti; "da Melinda metodi intimidatori"
TRENTO. Melinda non ha mai agito, né mai lo farà, con le modalità di cui è stata accusata. È questo il senso della nota inviata ieri sera a tutti i soci del consorzio della Val di Non per rispondere alle affermazioni del presidente della Sft, Silvano Grisenti.
Sabato, infatti, Grisenti aveva scritto a sua volta ai frutticoltori di Sft spiegando che il progetto di collaborazione della cooperativa a sud di Trento con il colosso delle mele altoatesine Vog stava andando avanti.
Nelle poche righe, inoltre, il presidente aveva fatto riferimento a chi starebbe lavorando per far saltare quell’accordo, riferendo che l’annunciata presa di distanze dall’alleanza di Vog sarebbe «riconducibile ai soliti metodi intimidatori usati da Melinda che respingiamo al mittente».
Parole pesanti, sulle quali il vertice del consorzio noneso afferma di non voler prendere pubblicamente posizione per non alimentare ulteriori polemiche che vengono considerate sterili. Per questo il presidente Ernesto Seppi ha scelto la strada di una comunicazione diretta ai soci per spiegare la propria posizione «sull’ipotetico intervento di Melinda nella questione tra Sft e Vog».
Lo fa specificando che «sono state fatte gravi affermazioni» relativamente al ruolo che il consorzio avrebbe avuto in questa vicenda. «Ci tengo a comunicare a tutti voi - scrive Seppi ai soci - che Melinda, in linea con la condotta che ha sempre tenuto, pur vedendo con favore eventuali ulteriori aggregazioni con il mondo ortofrutticolo trentino, non ha mani agito, né mai lo fara, con le modalità di cui è stata accusata».
Toni misurati, anche se il presidente non manca di sottolineare una netta presa di distanza da Grisenti. «Azioni come quelle citate, a noi totalmente estranee, sono offensive per il nostro mondo, che io oggi rappresento, e per i valori in cui crediamo».
Seppi infine conclude ribadendo «che l’apertura al dialogo, la trasparenza e l’aggregazione sino e saranno sempre i fondamenti del nostro agire e della nostra crescita». Parole dalle quali sembra comunque emergere una volontà di confrontarsi con posizioni diverse.