Vasco Rossi, a meno di un mese dal concerto manca ancora l’autorizzazione finale
Sicurezza, non è più in discussione la realizzazione del concerto il 20 maggio, ma serve ancora il via libera all’obiettivo di 120.000 persone sull’area San Vincenzo. Nicoletti: settimana prossima saranno fornite tutte le analisi
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FUGATTI Nessuna indebita pressione sulla Commissione
TRENTO. A meno di un mese dal concerto evento di Vasco Rossi a Trento, previsto per il 20 maggio prossimo, e mentre l’organizzazione sta entrando nel vivo, non c’è ancora il parere - obbligatorio - della Commissione di vigilanza sull’idoneità e la sicurezza dell’area di San Vincenzo, allestita per ospitare 120.000 spettatori.
E dunque non c’è neppure l’autorizzazione che deve essere firmata dal dirigente del Servizio polizia amministrativa della Provincia, sulla base di quel parere.
Il dirigente del Servizio è ancora Marzio Maccani, lo stesso intorno al quale a gennaio si è sollevato un polverone, dopo che il gruppo del Pd ha reso pubblici i carteggi da cui risultava che la Commissione di vigilanza aveva già espresso un parere negativo sull’idoneità dell’area San Vincenzo ad ospitare un concerto di tale portata, per la sua collocazione, con difficili vie di fuga.
Maccani in quegli incartamenti sosteneva di aver subito pressioni dai vertici provinciali perché fosse annullato quel parere rilasciato intempestivamente, visto che gli organizzatori non avevano ancora presentato una richiesta di autorizzazione e non era stato ancora presentato un progetto per garantire la sicurezza.
Ora, che quel progetto sulla sicurezza, commissionato dalla Provincia a una società esterna, è stato presentato alle strutture provinciali competenti e al Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, ecco che il dirigente Maccani ha convocato il 30 marzo scorso una nuova riunione della Commissione di vigilanza affinché esprimesse il parere alla luce dunque della nuova documentazione prodotta.
Ma quella riunione della Commissione non si è potuta tenere perché alcuni dirigenti provinciali, che ne fanno parte, non si sono presentati adducendo il fatto che la documentazione mancava.
Dunque il dirigente Maccani è stato costretto a rinviarla e fino ad ora non ha potuto riconvocarla perché tutt’ora quella documentazione non è stata fornita al Servizio polizia amministrativa, benché prima o poi debba esprimersi.
Non è chiaro se l’intenzione del presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, sia a questo punto quella di modificare i membri della commissione o trasferire Maccani a un altro Servizio, per non correre rischi, considerato che non può permettersi un parere negativo né che manchi l’autorizzazione al mega concerto, soprattutto quando 110.000 biglietti sono già stati venduti e ormai la macchina dell’organizzazione è più che in una fase avanzata.
Sarà questione di giorni, perché la questione sicurezza difficilmente si potrà rinviare oltre.
Di certo Maccani nell’ultima riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico a inizio aprile al commissariato del Governo, alla presenza del questore, del presidente della Provincia, del sindaco, delle forze dell’ordine e di tutte le istituzioni coinvolte per garantire la sicurezza, ha ribadito le sue forti perplessità, convinto che un imprevisto in quel contesto possa essere un rischio troppo alto da correre.
Il direttore generale della Provincia, Paolo Nicoletti, assicura: la settimana prossima alla Commissione di vigilanza della Provincia sarà fornita tutta la documentazione, raccolta in mesi di istruttoria sul problema della sicurezza - interna ed esterna - alla Trentino Music Arena, in base alla quale potrà finalmente esprimere il parere obbligatorio sul concerto.
Intanto, proprio nelle scorse ore l’ufficio stampa di Vasco Rossi ha lanciato il tour Live 2022 del Blasco ricordando che il debutto sarà proprio alla «Trentino Music Arena» di Mattarello per «lo spettacolo rock più potente, emozionante e.... festoso del mondo».
Un debutto preceduto il 19 maggio dalla data zero per gli iscritti al Blascofanclub. Vasco Rossi sui social ha poi annunciato che con la sua band di 11 elementi, tra cui tre fiati (tromba, trombone e sax), ha già iniziato le prove al Cromie di Castellaneta (Taranto).