L’allarme di Confesercenti: il Pnrr? rischia di non arrivare ai piccoli imprenditori
Peterlana: sulla carta ci siamo, ma poi nella pratica le microimprese sono al palo, ed in Trentino sono il 93% del totale. Rischiano di rimanere del tutto escluse
TRENTO. "Il Pnrr, lo sappiamo, è una grande opportunità. Peccato che sia, quasi, del tutto concentrato sugli ambiti macro. Sulla carta ci siamo, ma poi il Pnrr va messo in pratica e ci troviamo con le Pmi al palo". Cosi Massimiliano Peterlana, vicepresidente di Confesercenti del Trentino. "Come Confesercenti - conclude Peterlana - proponiamo un coinvolgimento della Camera di Commercio per la formazione anche all'interno delle associazioni datoriali di professionisti che possano supportare le micro imprese, o che sia da subito, la stessa Camera di Commercio a seguire i bandi per le PMI".
"Davvero interessante - prosegue - la fotografia scattata dall'Ispat, l'Istituto di statistica della Provincia di Trento, che conferma quanto già rilevato dall'Istat. Il tessuto economico trentino è formato da microimprese: ben 9 aziende su 10 hanno meno di 10 addetti (93%), l'80% ne ha meno di tre. Da rilevare la conduzione pressoché familiare e il rapporto con i clienti non vincolato da contratti o altri obblighi. Viene quindi da chiedersi come sarà applicato su queste piccolissime realtà il Pnrr, grande opportunità quasi del tutto concentrata sugli ambiti macro. Il rischio è che le microimprese non ne beneficeranno. Ovvero non ne beneficerà il 93% del tessuto economico locale".
Nelle micro imprese lavora quasi il 46% della manodopera della zona in cui risiedono. I settori di riferimento sono quelli dei servizi alle altre imprese (29,1%), del commercio all'ingrosso, al dettaglio e nelle riparazioni (20,9%), il manifatturiero è relegato a un 8,4%.
"Sulla carta ci siamo - prosegue Peterlana - ma poi il Pnrr va messo in pratica e ci troviamo con le piccole imprese al palo. Le Pmi non possono cogliere le tante opportunità offerte dal Piano per accedere ai bandi perché servono professionisti, project manager che le piccole imprese non hanno e che la Provincia non ha da mettere a disposizione. I tempi ristretti di scadenza dei bandi non permettono agli imprenditori di formare personale ad hoc e non ci sono nemmeno le risorse. I costi che dovrebbero sostenere le aziende non rientrano nei fondi messi a disposizione dal Pnrr.