La pioggia non rovina la “Festa di primavera”: tanta gente in città per capire tutto del mondo zootecnico trentino
Dopo due anni di stop per il Covid è tornato un appuntamento capace di coinvolgere non solo gli appassionati e gli operatori del settore, ma soprattutto i curiosi con i loro bambini per passare una giornata diversa dalle altre e soprattutto molto interessanti
ALLEVATORI Festa di primavera, le immagini (Foto Panato)
TRENTO. È tornata la «Festa di primavera». Una vera festa, dopo due anni di stop e di lontananza dagli animali, obbligata dalla pandemia, dopo un allontanamento forzato dai consumatori dei prodotti animali.
Così sono tornati al centro dell'attenzione gli allevatori trentini, con la federazione provinciale che nella loro sede di via delle Bettine, ha preparato un programma ricco, con ovviamente il ritorno di animali, su tutti cavalli, pecore, bovini, conigli e capre, senza dimenticare le attività rivolte a grandi e piccini come i giri in carrozza, le premiazioni dei giovani allevatori, il "racconto" delle specie e dell'origine di animali e prodotti e le mostre delle razze presenti.
Insomma, un appuntamento capace di coinvolgere non solo gli appassionati e gli operatori del settore, ma soprattutto i curiosi con i loro bambini per passare una giornata diversa dalle altre e soprattutto molto interessanti.
Insomma, un appuntamento capace di coinvolgere non solo gli appassionati e gli operatori del settore, ma soprattutto i curiosi con i loro bambini per passare una giornata diversa dalle altre e soprattutto molto interessanti.
Ieri si sono visti tanti papà con i loro figli, ma anche giovani curiosi, sia per vedere gli animali, sia per capire qualcosa della vita degli allevatori che, seppure faticosissima, sta attirando molte nuove generazioni, interessate anche a una conduzione di vita sostenibile e bio a contatto con la natura.
La festa sta continuando pure oggi. Il presidente della federazione provinciale allevatori, Giacomo Broch, da giorni è raggiante per questo ritorno alla vita, alla festa in presenza e anche ieri era molto soddisfatto. Nei giorni scorsi, presentando la festa ha dichiarato: «Tornare alla tradizionale Festa di Primavera per noi è un grande orgoglio. Vogliamo testimoniare la nostra presenza, farci conoscere e riallacciare il rapporto con la cittadinanza».
Del resto c'è anche un problema legato alla crisi economica, con gli aumenti delle materie prime, degli alimenti, dell'energia e della gestione del bestiame. Ieri si è cominciato la mattina con le mostre zootecniche, le gare dei giovani allevatori trentini e la sempre affascinante toelettatura delle bovine. Poi c'è stata la presentazione delle caratteristiche di vacche e cavalli e i giri in carrozza.
A disposizione anche un servizio pasti a base di prodotti trentini. Proprio questi ultimi sono stati oggetto di un approfondimento specifico che gli allevatori hanno voluto portare sotto la lente d'ingrandimento: un'attenzione al cosiddetto "chilometro zero" è infatti fondamentale in questo momento, hanno sottolineato, tanto per la tutela ambientale quanto per dare un sostegno concreto alle attività del settore trentino e soprattutto per cercare di ricreare un rapporto di fiducia con i consumatori e invitarli a comperare prodotti del territorio. Proposta apprezzata, se uno degli stand più presi d'assalto era quello della vendita delle carni trentine.