L'attacco del presidente dell'antimafia, Morra: in consiglio provinciale solidarietà bipartisan a Fugatti
Condanna unanime dei partiti trentini ai toni utilizzati dal capo dell'organismo parlamentare, nei riguardi del numero uno di piazza Dante, a proposito delle infiltrazioni della malavita organizzata nel tessuto economico locale
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TRENTO. È trasversale in Consiglio provinciale a Trento la condanna delle forze politiche trentine ai toni utilizzati da Nicola Morra, presidente della Commissione nazionale antimafia, nei confronti del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.
Morra - reduce da due giorni di audizioni in Trentino Alto Adige - ha definito il governatore "in difetto di intelligenza o altro..." per aver detto di non essersi accorto delle infiltrazioni mafiose a Lona-Lases.
Parole "vergognose", le ha definite Claudio Cia (FdI); "Inaccettabile l'offesa e le allusioni mosse da Morra", ha detto invece Roberto Paccher (Lega); "Parole inopportune e sconsiderate", il duro intervento di Giorgio Tonini (Pd); "Quando ho dovuto fare segnalazioni su possibili infiltrazioni le ho fatte portando nomi e elementi e non sparando nel mucchio senza riscontri", ha invece detto Filippo Degasperi (Onda Civica); "Incauto", il giudizio di Paolo Zanella nei confronti di Morra, mentre Vanessa Masè (La Civiva) ha espresso "rammarico".
Questa la frase di Morra al centro della polemica: "Fugatti a precisa domanda ha affermato di non aver avuto il minimo sentore di ciò che stava accadendo. Ci si deve domandare se è difetto di intelligenza o altro.