La birra a 8 euro? Il manager di Rossi: «Non siamo la Croce Rossa»
Roberto De Luca spiega ai giornalisti perché le bevande dentro la Music Arena erano così care: «In Germania o Inghilterra spendono in media molto di più», e poi «ci sono i costi dei frigoriferi e del personale». E comunque affari d'oro per la società collegata a Vasco: alle 21,30 i token tutti esauriti
PREZZI I fan perplessi: “Un’esagerazione 8 euro per una birra da 0,5”
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TRENTO. Da due giorni non si parlava d’altro: i prezzi del food & beverage dentro l’Arena. Birra da 0,5 a 8 euro, panini da 8 a 10 euro. Troppo, secondo molti. Anche perché non c’era alternatova: dentro i pit non si potevano portare bevande, se non una bottiglietta piccola senza tappo. E per resistere ore ed ore sotto il sole, serviva ben altro.
E’ stato il manager della Live Nation – Roberto De Luca – a rispondere, in un breve briefing con i giornalisti prima del concerto di Vasco di venerdì.
«Non siamo la Croce Rossa – dice il manager – ma una organizzazione commerciale». E per giustificare il prezzo spiega che ci sono i costi dei frigoriferi e del personale. Come qualsiasi altro bar.
La società Live Nation ha comunque fatto affari d'oro, visto che durante il concerto ha esaurito i "token", i gettoni per acquistare da bere e da mangiare che nvenivano venduti in speciali tende di "cambio".
Nonostante gli otto euro richiesti per una birra, già alle 21.30 nel pit 3 i token erano andati esauriti. Come dite? Non sapete cosa sono i token? Nulla di complicato, si tratta di quelli che in sala giochi sono i gettoni. All’interno, si paga tutto solo con quelli e vanno prima acquistati. La particolarità è che non sono rimborsabili: quelli per il concerto di ieri valevano 4 euro l’uno, dunque una birra era acquistabile con due token, così anche i panini e così via.
Dopo che, nelle fasi di allestimento degli stand gastronomici, erano stati resi noti i prezzi qualcuno aveva storto il naso ma si sa come vanno le cose durante eventi come questi: hai fame, hai sete e paghi senza star lì a guardare troppo a quanto sborsato. Il problema è che anche chi fissa i prezzi sa benissimo tutto questo e si permette di esagerare un po’ sapendo di avere gioco facile.
Ad ogni modo, token esauriti, pance piene e cuori soddisfatti. Tutti felici e contenti, con token e contenti.