Solidarietà / L’iniziativa

Campagna trentina “Cambiamo rotta!”: 40mila euro in un anno per i migranti bloccati in Bosnia

L’iniziativa solidale è stata promossa dalla diocesi di Trento, Ipsia, Acli, Cnca del Trentino, Movimento dei focolari, Forum trentino per la pace e i diritti umani e Osservatorio Balcani Caucaso e Transeuropa

TRENTO. In un anno, la campagna "Cambiamo rotta!", promossa dalla diocesi di Trento, Ipsia, Acli, Cnca del Trentino, Movimento dei focolari, Forum trentino per la pace e i diritti umani e Osservatorio Balcani Caucaso e Transeuropa, ha raccolto quasi 40.000 euro a favore dei migranti bloccati in Bosnia.

Il dato è stato reso noto in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. I fondi raccolti sono destinati a sostenere le attività portate avanti, tra gli altri, da Ipsia e Acli, in particolare nel campo profughi di Lipa, presso la città di Bihac, nel distretto bosniaco di Una Sana.

Raccolti 40mila euro per il campo profughi di Lipa in Bosnia

Si celebra oggi, 20 giugno, la Giornata Mondiale del Rifugiato. Un’occasione per riaccendere i riflettori sul dramma dei migranti sulla rotta balcanica e sulla campagna “Cambiamo rotta!” promossa un anno fa da Diocesi di Trento, IPSIA Trentino, ACLI, CNCA Trentino, Movimento dei focolari, Forum Trentino per la pace e i diritti umani e Osservatorio Balcani Caucaso. Finora sono stati raccolti 40 mila euro per sostenere lavanderia e cucine collettive nel campo profughi di Lipa in Bosnia, visitato nei giorni scorsi da una delegazione trentina. Alla frontiera croata proseguono i respingimenti. Ce ne parla Roberto Calzà, referente diocesano pastorale Migrantes.

Del totale, 22.000 euro hanno contribuito a sostenere il servizio lavanderia e le cucine collettive, per permettere alle persone ospitate nel campo di poter cucinare in base alle proprie tradizioni, invece che ricevere quotidianamente un pasto dalla Croce Rossa locale.

I due servizi di lavanderia e cucine collettive costano tra i 3.000 e i 5.000 euro al mese. Un prossimo stanziamento di circa 18.000 euro dovrebbe garantire il loro proseguimento almeno fino al mese di agosto.

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