Campagna trentina “Cambiamo rotta!”: 40mila euro in un anno per i migranti bloccati in Bosnia
L’iniziativa solidale è stata promossa dalla diocesi di Trento, Ipsia, Acli, Cnca del Trentino, Movimento dei focolari, Forum trentino per la pace e i diritti umani e Osservatorio Balcani Caucaso e Transeuropa
TRENTO. In un anno, la campagna "Cambiamo rotta!", promossa dalla diocesi di Trento, Ipsia, Acli, Cnca del Trentino, Movimento dei focolari, Forum trentino per la pace e i diritti umani e Osservatorio Balcani Caucaso e Transeuropa, ha raccolto quasi 40.000 euro a favore dei migranti bloccati in Bosnia.
Il dato è stato reso noto in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. I fondi raccolti sono destinati a sostenere le attività portate avanti, tra gli altri, da Ipsia e Acli, in particolare nel campo profughi di Lipa, presso la città di Bihac, nel distretto bosniaco di Una Sana.
Del totale, 22.000 euro hanno contribuito a sostenere il servizio lavanderia e le cucine collettive, per permettere alle persone ospitate nel campo di poter cucinare in base alle proprie tradizioni, invece che ricevere quotidianamente un pasto dalla Croce Rossa locale.
I due servizi di lavanderia e cucine collettive costano tra i 3.000 e i 5.000 euro al mese. Un prossimo stanziamento di circa 18.000 euro dovrebbe garantire il loro proseguimento almeno fino al mese di agosto.