Il Campobase del centrosinistra? Esiste, appuntamento a Folgaria l’1 luglio. Ma la domanda è: ci sarà anche il Patt?
Lanciata dalla segretaria PD Lucia Maestri la prima riunione dello schieramento «alternativo a Fugatti» per le elezioni provinciali della primavera 2023
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IL PATT Sostegno a Fugatti? Perché no?
TRENTO. Ci sono la data, l'ora e il luogo: venerdì primo luglio, alle 17, al campo sportivo in località Mezzomonte a Folgaria. Finalmente, dopo tante parole, qualcosa si muove e c'è un passo concreto sul fronte della costituenda nuova coalizione, che punta a sfidare la maggioranza provinciale guidata da Maurizio Fugatti.
Martedì, come aveva annunciato all'Adige di voler fare qualche giorno fa, la segretaria del Pd del Trentino, Lucia Maestri, ha preso l'iniziativa e ha scritto agli alleati invitando a un primo incontro tutte le forze politiche - Patt compreso - e le liste civiche che fanno parte delle coalizioni che hanno vinto le elezioni comunali nel 2020 e governano insieme le città di Trento e Rovereto.
L'email è stata inviata nel pomeriggio, dopo aver verificato la disponibilità dei vari partner. Si vedrà se il primo luglio anche il Patt, che nel frattempo è impegnato nel portare avanti il suo tavolo, riservato alle forze civiche e territoriali senza sigle di partiti nazionali, per aggregare un nucleo centrista, accetterà di sedersi anche al tavolo convocato dal Partito democratico.
Di certo, ci sarà Campobase, la nuova formazione civica, che vede tra i fondatori i sindaci civici di Rovereto e Pergine, Francesco Valduga e Roberto Oss Emer, ma anche l'Upt di Lorenzo Dellai. E non è certo un caso che si sia stata scelta proprio Folgaria, Comune guidato dal sindaco Michael Rech, che di Campobase è il portavoce, come località di questo primo incontro.
D'altronde, questa nuova formazione ha già detto chiaramente qual è la sua scelta di campo e di valori, alternativi a quelli della attuale maggioranza a trazione Lega. E dunque si vede convintamente partecipe della costruzione di un progetto di governo del Trentino alternativo rispetto a quello del presidente Fugatti.L'incontro del primo luglio, comunque, sarà solo preliminare e informale, nulla di vincolante, mettono in chiaro in casa Pd, per non "spaventare" alcuni partiti, in particolare il Patt, che ha già avviato un suo percorso e che ha detto di non essere disposto a vincolarsi fin d'ora a una scelta di coalizione, che sia il centrodestra o il centrosinistra.
«Abbiamo scelto un posto decentrato e fresco - spiega Lucia Maestri - nel verde e all'aperto, sperando che non piova, non volevamo dare l'idea di un vero e proprio tavolo, ma di un incontro per un primo dialogo di un paio d'ore per impostare il lavoro in vista delle prossime elezioni provinciali. È anche un luogo simbolico, fra Trento e Rovereto, in montagna e lontano dalle città».
Nei giorni scorsi Maestri, rispondendo all'ex presidente della Provincia, Ugo Rossi, secondo il quale le forze alternative a Fugatti erano immerse in un «sonno profondo» e non stavano dando segni di vita, aveva replicato proprio annunciando la volontà di partire con un primo incontro nel giro di una quindicina di giorni, che ieri è stato fissato a Folgaria, specificando che se non erano state prese prima delle iniziative di coalizione era solo per rispetto del percorso che Patt e Campobase avevano deciso di avviare da soli, salvo poi incontrare una battuta d'arresto sul percorso, almeno per quanto riguarda Campobase, quando il Patt ha scelto di sedersi al tavolo con le forze territoriali che oggi fanno parte della coalizione che sostiene Maurizio Fugatti e che non hanno alcuna intenzione di mettere in discussione la loro collocazione e men che meno la riconferma del leghista Maurizio Fugatti come candidato presidente.
Nel Patt però convivono sensibilità diverse tra chi punta a costruire un progetto alternativo alla Lega e chi invece spinge per contrattare un vantaggioso ingresso delle Stelle alpine nella attuale maggioranza.
Il dialogo con Campobase, intanto, continua.