Elezioni, il Patt sta con la Svp: niente accordi con altri partiti, un candidato nel proporzionale
Anche le stelle alpine si dichiarano «Blockfrei»: nessuna alleanza con i partiti «nazionali» auspicando un «fronte veramente autonomista», ma non chiamatelo Blockfrei
CALLIANO. Il consiglio del Partito autonomista trentino tirolese (Patt) sottoscriverá con la Svp un accordo di alleanza e collaborazione. Verranno presentati, sotto il comune simbolo, candidati in tutti i collegi uninominali regionali e il Patt inserirà un proprio candidato nel listino proporzionale.
Non verranno sottoscritte - informa una nota - alleanze con coalizioni o partiti nazionali, ma viene lanciato un appello a tutte le forze autonomiste, territoriali e civiche a costruire insieme un fronte veramente autonomista.
Lanciato un appello ai movimenti territoriali per dare un segno di discontinuità. Durante il Consiglio del Partito è intervenuto anche l’Obmann SVP Achammer: “Noi autonomisti siamo diversi dal caos nazionale e vogliamo metterci la faccia con i nostri temi e le nostre persone per rafforzare l’Autonomia. Accordi nazionali non sarebbero capiti”.
Si è svolto giovedì sera a Calliano il Consiglio del Partito Autonomista Trentino Tirolese, dettato dalla necessità di confrontarsi sulla situazione venutasi a creare in seguito alle dimissioni del premier Draghi e allo scioglimento delle Camere. Incontro che, nonostante la convocazione urgente, ha visto intervenire la stragrande maggioranza dei membri del parlamentino autonomista, segno dell’attenzione riservata al piano nazionale.
I lavori sono stati aperti dall’intervento dell’Obmann della SVP, Phillipp Achammer, che ha illustrato la situazione in Sudtirolo e la scelta della Stella Alpina di presentarsi senza alcun apparentamento con partiti nazionali.
Achammer ha concluso il suo intervento spronando gli autonomisti del PATT: “Sono davvero contento che anche questa volta la strada della SVP e quella del PATT coincidano: è un’alleanza storica a cui crediamo molto. Ma in questo momento assume un valore in più: noi autonomisti siamo diversi dal caos nazionale e vogliamo metterci la faccia con i nostri temi e le nostre persone per rafforzare l’Autonomia. Accordi nazionali non sarebbero capiti.”
I lavori sono poi proceduti con la nomina della Commissione elettorale che da Statuto dovrà scegliere le candidature e impostare la campagna elettorale. Sono stati eletti Davide Gamberoni, Martina Roncador, Lorenzo Paoli, Giordana Detassis, Massimo Carli, Federico Masera e Mattia Lusente quali membri effettivi. Martina Nardelli e Andrea Giacomelli quali supplenti.
Infine un partecipato e proficuo dibattito ha portato il PATT a definire la sua linea, riassunta in una risoluzione approvata all’unanimità (che si trova in allegato): il PATT sottoscriverá ufficialmente con la SVP un accordo di alleanza e collaborazione per rafforzare l’asse regionale fra Trento e Bolzano; verranno presentati, sotto il comune simbolo, candidati in tutti i collegi uninominali regionali e il PATT inserirà un proprio candidato nel listino proporzionale; non verranno sottoscritte alleanze con coalizioni o partiti nazionali ma viene lanciato un appello a tutte le forze autonomiste, territoriali e civiche a costruire insieme un fronte veramente autonomista.
“Ma non chiamatelo blockfrei – ammonisce il Segretario Marchiori riprendendo lo spunto di alcuni tesserati – questa è una scelta ben precisa che si riempie di contenuti e che mira ad un rinnovamento della classe politica. In autunno, ad esempio, ci saranno da affrontare problematiche non indifferenti e serve una voce veramente vicina al territorio: pensiamo, tanto per fare un esempio concreto, all’aumento dei costi dell’energia e dei combustibili per il riscaldamento. Un problema che impatta in maniera diversa in Trentino rispetto alla Sicilia: e chi, se non gli autonomisti, può proporre misure ad hoc per le nostre famiglie?”
E sulle candidature finora emerse sui giornali il giudizio è tranchant: “Alcuni nomi, che circolano in queste ore, sono dettati dalla necessità di risolvere problemi interni ai partiti: ma l’Autonomia si difende prima di tutto a Roma e servono profili diversi. Ecco perché i nostri candidati saranno nel segno della novità, della responsabilità e della rappresentatività della società trentina. Ma soprattutto con una forte fede autonomista”.
ALLEGATO
RISOLUZIONE CONSIGLIO PATT 28/07/2022
PREMESSA
La situazione venutasi a creare con le dimissioni del Governo Draghi e il conseguente scioglimento delle Camere ha impresso un’inaspettata accelerazione al quadro politico costringendo tutti i Partiti a doversi confrontare con il voto. Il particolare momento storico, segnato ancora dagli effetti della pandemia, nonché da quelli della guerra in Ucraina, dei mutamenti climatici e della crisi di reperimento delle materie prime, avrebbe dovuto vedere una maggiore cautela ma, soprattutto, responsabilità da parte delle forze che, improvvidamente ed incautamente, hanno staccato la spina ad un esecutivo di larghe intese chiamato proprio a dare risposte e a imboccare la strada degli investimenti e della ripresa.
Le regole della democrazia, tuttavia, scandiscono in modo preciso e puntuale il percorso da qui alle urne. Un appuntamento cruciale anche per le Autonomie speciali. Ecco perché il PATT, fin da subito, ha monitorato la situazione nazionale e regionale in continuo e stretto rapporto con la SVP così da garantire la tenuta dello storico fronte autonomista delle Stelle Alpine, pur dovendosi confrontare anche con la recente riforma costituzionale che riduce la rappresentanza parlamentare a discapito del peso specifico dei territori.
Ora, avvicinandosi la data di deposito delle candidature, e, di conseguenza, il tempo delle scelte,
il Consiglio provinciale del PATT
IMPEGNA
la Segreteria, la Presidenza e la Commissione elettorale, in base ai rispettivi ruoli statutari:
- a sottoscrivere ufficialmente un accordo di alleanza e collaborazione con la SVP in modo da rafforzare l’asse regionale e la vicinanza fra Trento e Bolzano in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Un accordo che rimarchi la distanza tra una politica seria e responsabile che mette al primo posto l’autonomia e una politica nazionale litigiosa, che privilegia le ideologie rispetto agli interessi generale della comunità;
- a presentare, in tutti i collegi uninominali regionali di Camera e Senato, il simbolo della Stella Alpina con la scritta SVP-PATT, così come da accordi con la Südtiroler Volkspartei e ad inserire un proprio candidato nel listino proporzionale. Impegna altresì la Commissione elettorale ad individuare i candidati maggiormente rappresentativi, fuori da vecchie logiche e in grado di rappresentare varie fasce della società trentina;
- a non aderire ad alleanze nazionali, o in cui siano presenti partiti nazionali, salvo mutamenti dello scenario politico dell’ultim’ora, ragionando altresì con tutte quelle forze territoriali, autonomiste e civiche che vogliano affrontare le elezioni nel segno del rinnovamento e mettendo al centro l’Autonomia e la sua difesa, dando mandato alla Segreteria di portare avanti le relative trattative sempre in accordo con la SVP.
Calliano, 28 luglio 2022