Covid, presa di posizione dei sindacati a favore di chi è in isolamento: “Devono essere in malattia”
Anche in Trentino sono infatti diverse le segnalazioni di lavoratrici e lavoratori affetti da Coronavirus che denunciano il mancato riconoscimento da parte dell'Inps dell'indennità di malattia in quanto asintomatici
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TRENTO. Il Covid rimane una cattiva compagnia, anche per i lavoratori che però vanno tutelati. Lo sottolineano i sindacati precisando che anche agli asintomatici in isolamento deve essere garantito il trattamento di malattia. Anche in Trentino sono infatti diverse le segnalazioni di lavoratrici e lavoratori affetti da Covid che denunciano il mancato riconoscimento da parte dell'Inps dell'indennità di malattia in quanto asintomatici.
Nelle settimane scorse le organizzazioni sindacali avevano sollevato la questione all'interno del Comitato Provinciale Inps sollecitando una risposta chiara da parte dell'Istituto a livello statale. Ora la questione ha assunto una dimensione nazionale in quanto le confederazioni Cgil Cisl Uil sono intervenute direttamente all'istituto di previdenza.
«Si tratta di un'interpretazione indebitamente restrittiva - sostengono Manuela Faggioni, Michele Bezzi e Walter Alotti per Cgil Cisl Uil del Trentino - Infatti l'attuale normativa, ancora oggi, impone l'isolamento ai soggetti contagiati. Il mancato riconoscimento dell'indennità di malattia è perciò un grave danno per le lavoratrici e i lavoratori affetti da Covid-19».
Secondo i sindacati. Insomma, anche senza sintomi, il caso deve essere trattato come qualsiasi altra malattia. «Non possiamo assolutamente permettere che ai lavoratori e alle lavoratrici, sottoposti al regime di isolamento, venga decurtato il loro stipendio», concludono Faggioni, Bezzi e Alotti.