La Cassazione rigetta i ricorsi: confermata l’esclusione di Italexit, Animalisti, Mastella e Gilet Arancioni
L'esclusione di Italexit è avvenuta per irregolarità riscontrate nonostante le 1346 firme consegnate. Ad annunciarlo è il coordinatore regionale del partito, Gabriele Bartoletti
TRENTO. L'Ufficio centrale nazionale della Corte di Cassazione ha rigettato tutti i ricorsi presentati in Trentino da parte delle liste che erano già state escluse dalla Commissione presso la Corte d'Appello di Trento dopo la presentazione avvenuta domenica e lunedì scorsi.
Niente simboli sulle schede dunque per Italexit al senato nei cinque collegi in cui si erano presentati candidati della lista di Gianluigi Paragone. E confermata anche l'esclusione della lista degli Animalisti, che si era presentata alla Camera, e di "Noi di Centro-Mastella". Quanto ai Gilet Arancioni, dopo l'esclusione non avevano nemmeno fatto ricorso e dunque non ci saranno.
L'esclusione di Italexit è avvenuta per irregolarità riscontrate nonostante le 1346 firme consegnate. Ad annunciarlo è il coordinatore regionale del partito, Gabriele Bartoletti. «Tengo a precisare - scrive in un comunicato - che i candidati del partito al Senato sono stati estranei al processo e al disguido burocratico che ha portato a tutto questo. Italexit per L'Italia Trentino Alto Adige Suedtirol è rammaricata per l'accaduto ma ancora più motivata e coesa nella sfida elettorale per la Camera dei Deputati, dirimente per contribuire al quorum nazionale del partito per l'accesso al Parlamento».
Il coordinatore regionale ha comunque voluto ringraziare «la stragrande maggioranza dei funzionari pubblici dei vari uffici che si sono prodigati e resi disponibili nell'aiutare il processo elettorale della raccolta e certificazione delle firme sopperendo con la loro dedizione e gentilezza a tante mancanze di certe istituzioni che anziché agevolare la partecipazione e il processo democratico parrebbero seguire una strada opposta».
Un sentito ringraziamento Bartoletti lo riserva anche a quei pochi rappresentanti politici (consiglieri comunali e provinciali) di altri partiti che si sono resi disponibili nel certificare le firme di Italexit: «Hanno dimostrato sensibilità e cultura democratica».
Ora dunque il quadro dei candidati è completo.