Parcheggi a Trento, finalmente liberi dalle monetine (basterà il bancomat o il cellulare)
Installati i primi 50 parcometri di Trentino Mobilità in versione «smart»: anche a Levico, poi via via a Lavis e nelle altre sedi servite dalla società. Il futuro? «Una colonnina nella quale poter inserire la targa, altre città lo fanno»
TRENTO. Saremi finalmente liberi dalla ricerca delle monetine. Arrivano infatti nuovi parcometri di Trentino Mobilità. Un upgrade rispetto alla strumentazione precedente, che permetterà agli utilizzatori dei parcheggi a pagamento della città capoluogo e non solo di effettuare il pagamento anche attraverso le carte di credito ed i bancomat.
L'intervento, che andrà a potenziare ed aggiornare le diverse postazioni in tutte le zone gestite da Trentino Mobilità - ad esempio la città di Trento, Levico, Lavis e l'area di Vallelaghi - ha richiesto un investimento di circa 500 mila euro. Somma importante certo, ma di parecchio inferiore agli 800 mila euro che l'azienda avrebbe dovuto sborsare per sostituire completamente i parcometri.
«Un risparmio di circa il 30 per cento, che però permetterà agli utenti di avere a disposizione strumenti effettivamente moderni e all'avanguardia - ha spiegato il direttore di Trentino Mobilità, Marco Cattani. - Si tratta però di un'operazione a lungo termine: per il momento abbiamo già sostituito 50 installazioni su circa 250 di nostra gestione e, se il fornitore rispetterà o addirittura anticiperà le tempistiche, potremmo arrivare ad ultimare le operazioni entro i prossimi dodici o al massimo diciotto mesi. Abbiamo iniziato questo intervento con le zone più "calde", ovvero dove i costi dei parcheggi sono maggiori: stiamo parlando quindi del centro storico di Trento o del lungo lago di Levico, visto che comunque la stagione estiva sta volgendo al termine ma ancora non è finita del tutto. Per i turisti sarà molto utile questa nuova strumentazione che, di fatto, non rappresenta nulla di più che una risposta alle reali esigenze dell'utenza».
Come riconoscere i nuovi parcometri? Semplice, oltre al colore blu acceso («bisognerà difenderli dagli imbrattatori» ha aggiunto con un sorriso Cattani), sono muniti di un grande display e una tastiera più visibile. Al momento, per citare alcune vie del centro storico e dintorni, a Trento si trovano in via Prepositura, in via Manzoni o in via Torre Verde. Ma tanti altri, come accennato, sono già disseminati nelle varie zone sotto la gestione di Trentino Mobilità.
La tecnologia, insomma, fa il suo corso: ora il pagamento potrà avvenire con gli strumenti elettronici, attraverso cellulare e carte, anche se non andrà a sostituire le applicazioni (sempre più diffuse) che stanno facendo molto bene e sono sempre più utilizzate.
«Se pensiamo a MyCicero, per esempio, stiamo parlando di un'applicazione che ha superato ormai il 20 per cento del totale dei pagamenti - ha sottolineato ancora Cattani. - Poi ci sono le tessere con importo a scalare, che ancora qualcuno usa, senza dimenticare però che i due terzi degli incassi derivano dalle colonnine. Con questi numeri, è chiaro come l'utente debba essere messo nelle migliori condizioni per effettuare il pagamento».
C'è però un pregresso, ovvero i primi quattro parcometri "moderni" installati ormai un anno fa: un test per valutare la risposta della città di Trento, che ha convinto la società a puntare su un'espansione più ampia del sistema di pagamento. Tra l'altro, la presenza del contactless renderà ancora più semplice il procedimento per coloro che vorranno utilizzare il bancomat.
Ma le innovazioni in tema di pagamento dei parcheggi non sono ancora finite e così ecco uno sguardo al futuro, a quello che succederà. «Il passaggio successivo sarebbe quello di poter inserire la targa, come già avviene nelle grandi città italiane e all'estero - ha concluso Cattani. - Si tratterebbe di un procedimento in grado di semplificare di molto le operazioni di controllo anche per le forze dell'ordine. Un passo alla volta, ma questo è sicuramente un obiettivo che possiamo e vogliamo raggiungere, anche perché non solo semplificherebbe la verifica dei pagamenti, ma sarebbe più agevole per l'utente che non dovrebbe esporre sempre il biglietto». Ma questo, come detto riguarderà il futuro, per ora a Trento e dintorni non c'è ancora questa possibilità