Ciclabile Trento-Pergine, lavori in corso anche a San Donà sulla statale 47
Prosegue lungo via Bassano la posa delle barriere di protezione della corsia che sarà riservata alle biciclette, con conseguente restringimento della carreggiata. Si lavora anche per completare il bypass del tunnel delel Laste. Entro l'anno sarà disponibile il tratto da Centochiavi a Ponte Alto, per il percorso completo bisognerà attendere la fine dei cantieri di manutenzione stradale ai Crozi, probabilmente verso i primi mesi del 2024
TRENTO Procede il cantiere della ciclabile in via Bassano
VALSUGANA Pronti alcuni tratti nuovi fra San Cristoforo e Fornaci
TRENTO Fra i nuovi percorsi ciclabili quello da via Grazioli a Centochiavi
L'OPERA Finalmente da Trento a Caldonazzo in bici
CANTIERE Lavori per il tratto dalle Slacche alle gallerie
TRENTO. Anche nel tratto della statale 47 dalla rotatoria di San Donà alla galleria sotto Villa Madruzzo procedono in questi giorni i lavori per la creazione della corsia ciclabile (nella foto).
Si tratta di uno dei segmenti della futura Trento-Pergine, che correrà in buona parte lungo la ex statale 47, sul lato destro in direzione Valsugana.
I lavori in questi giorni si sono estesi dunque alla parte finale di via Bassano, per compeltare il collegamento con Ponte Alto: vengono poste le barriere di protezione dei ciclisti, come è già stato fatto nei mesi scorsi lungo la salita che dal distributore di benzina porta allo svincolo di Martignano.
Per fare posto alla ciclopista viene dunque ridotta la larghezza della carreggiata.
In questi giorni di lavori, il traffico in prossimità della rotatoria di San Donà viene regolato a senso unico alternato da un semaforo di cantiere.
Sull'altro lato della rotatoria, verso le Laste, prende corpo invece la bretellina che consentirà ai ciclisti di reimmettersi nel percorso protetto, dopo aver bypassato la galleria.
Prima di ques'ultima c'è ora un altro cantiere sulla statale 47, nei pressi dell'incrocio semaforico con via Muralta (verso la città) e via alle Coste (verso Cognola). Qui viene realizzato anche un breve tratto ex novo, per rendere compatibile con la ciclabile l'accesso della vetture provenienti dal centro che devo immettersi verso la Valsugana.
Secondo le previsioni della Provincia, entro fine anno si potrà pedalare da Centochiavi (Trento nord) a Ponte Alto, sul percorso protetto, mentre per il resto bisognerà attendere la fine dei lavori di manutenzione stradale in corso al viadotto e alle gallerie.
Si andrà probabilmente al 2024 per poter utilizzare la vecchia strada dei Crozi trasformata in pista ciclabile: ora l'arteria serve come deviazione di una corsia del traffico a motore, durante l'intervento in corso di manutenzione del viadotto cui seguiranno altri lavori nella galleria.
Alla fine, fra un anno e mezzo-due, si potrà pedalare in sicurezza da Trento a Pergine e al lago di Caldonazzo, anche se il tracciato scelto dalla Provincia è diverso dal progetto originario, stilato già parecchi anni fa. Si è optato per una soluzione al risparmio, che però obbliga i ciclisti in partenza dal centro città a pedalare in direzione opposta, verso nord, per poi salire verso la ex ss47, fare un'inversione a U e imboccare il corridoio in via di costruzione ai margini della vecchia statale.
Il progetto precedente prevedeva invece una più lineare, ma morfologicamente più complessa, risalita da piazza Venezia a Ponte Alto.
A Ponte Alto il percorso continuerà sull'infrastruttura già completata, che procede verso i Crozi sulla nuova corsia accanto alla bretella stradale di immissione allo svincolo della statale.
Qui un sottopasso ciclabile, già realizzato l'anno scorso, consentirà poi di superare facilmente il grande viadotto della statale e di connettersi alla vecchia strada dei Crozi e procedere verso la Valsugana.
Poi, per completare il percorso ciclabile, mancherà l'ultimo segmento all'imbocco della Valsugana, lungo il Fersina, sulla destra orografica del torrente, dalla zona delle Slacche fino a Pergine.
Qui ci si innesterà sui nuovi tratti di pista che da Civezzano arrivano a San Cristoforo e alla lungolago di Caldonazzo. In questa zona varie parti sono già realizzate o in corso d'opera e saranno pronte entro il 2024. Z. S.