A Perugia la cerimonia per don Ivan Maffeis, nuovo arcivescovo venuto dal Trentino
Una nutrita rappresentanza trentina, con il vescovo Tisi e oltre duecento fedeli, ha accompagnato il neoprelato 58enne che negli ultimi anni era stato parroco a Rovereto. Oltre alla celebrazione, l'incontro con i rappresentanti delle istituzioni locali che hanno dato il benvenuto alla nuova guida della diocesi
IL DISCORSO Un ringraziamento al Trentino e un abbraccio alla diocesi umbra
PERUGIA. QUesto pomeriggio, 11 settembre, l'ordinazione del nuovo arcivescovo di Perugia-Città della Pieve: il trentino don Ivan Maffeis, 58 anni.
Alla messa, nella cattedrale di San Lorenzo, hanno assistito anche circa duecento fedeli giunti in pullman dal Trentino, in particolare dalla zona di origine del neovescovo, la val Rendena, e da Rovereto, città in cui don Ivan è stato parroco negli anni recenti.
A concelebrare c'era l’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, che ha donato alla diocesi umbra alcune reliquie di San Vigilio e dei martiri d’Anaunia.
La celebrazione in cattedrale è stata presieduta dal cardinale Gualtiero Bassetti: ha segnato l'inizio del percorso di monsignor Ivan Maffeis come arcivescovo.
"Aiutatemi a conoscervi di persona, sapendo che è la condizione per un'autentica fraternità e per la condivisione di un cammino ecclesiale", ha detto monsignor Maffeis nel corso della celebrazione rivolgendosi alla Chiesa locale dopo essere stato accolto in città dalla presidente della Regione Donatella Tesei e dal sindaco Andrea Romizi.
Come accennato, prima della cerimonia, don Maffeis ha incontrato i rappresentanti delle istituzioni locali che lo hanno accolto in città.
"Cari Amministratori, cari Politici, e voi tutti, Servitori del bene comune, la dottrina cristiana riconosce la vostra responsabilità come 'la forma più alta della carità'. In quanto tale, merita rispetto e stima, sostegno e solidarietà", ha detto loro.
"E se da noi venisse - ha aggiunto - anche il pungolo della critica, sappiate che nessun richiamo vorrà essere più forte dell'incoraggiamento per la vostra missione" ha aggiunto. "Come voce di una Chiesa esperta in umanità continueremo a offrire, pur con i nostri limiti, quanto abbiamo di più caro: la Parola del Vangelo e la vita buona che nasce dall'incontro con il Signore Gesù.
In questa luce, vi assicuro la disponibilità della Chiesa perugino-pievese a collaborare nel prenderci a cuore le attese e i problemi della gente, perché la nostra rimanga e sia sempre più una terra a misura della persona umana, dei suoi beni e dei suoi fini".
Ad accogliere don Maffeis, la presidente della Regione Donatella Tesei e il sindaco di Perugia Andrea Romizzi.
Incontro che si è svolto davanti a palazzo dei Priori, sede del Comune. "Benvenuto in terra umbra" ha detto Tesei, secondo quanto si legge in una nota della diocesi.
"Sono veramente emozionata e commossa - ha aggiunto - di accoglierla a nome di tutta la Regione e di tutta la comunità. L'Umbria è una terra accogliente dove le istituzioni sanno mettersi insieme per il bene comune. Credo che questo sia il percorso che noi auspichiamo, ma che sono certa avverrà. Potremmo portare avanti, in un periodo di grandi difficoltà e di sfide, questa possibilità di lavorare insieme per la nostra comunità ed è sicuramente molto importante. Io so già che questo sarà possibile, perché la sua opera, il suo lavoro, ciò che ha fatto in quella magnifica terra da cui proviene ce lo testimonia. Voglio ringraziare il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, insieme a tutta la sua comunità rappresentata dai sindaci qui presenti, ma anche da tanta gente che ha voluto seguirla con grande affetto. Voglio dire a tutti coloro che sono venuti oggi, che sapremmo ricambiare e che questo rapporto ci legherà ancora di più con quella magnifica terra. Sicuramente faremo un cammino insieme. Le auguriamo tutto il bene per il prestigioso incarico che andrà a ricoprire".
"Benvenuto in questa nostra terra, don Ivan, si senta accolto, i perugini le saranno e la vorranno vicino", le parole del sindaco. "A nome dei cittadini tutti - ha detto ancora -, sono lieto ed onorato di darle il benvenuto nella nostra Perugia. Le porgo, Arcivescovo eletto, l'accoglienza della città nella consapevolezza che la voce del Vescovo è sempre stata e sempre sarà per i perugini un contributo essenziale per comprendere il senso del cammino dell'intera comunità cittadina".