Ugo Rossi: l'Alleanza democratica per l'autonomia è una speranza viva, spero che anche il Patt si aggreghi
L'ex presidente della Provincia indica il successo di Patton a Trento e la performance di Conzatti a Rovereto (sconfitta di musira da Biancofiore) come la dimostrazione che il centrosinistra unito può vincere. Al centrodestra augura buon lavoro, ma sottolinea che non sarà facile mantenere le promesse, "pena la distruzione dei conti dello Stato"
TRENTINO Le sfide nei collegi in provincia
TRENTO. L'ex presidente della Provincia Ugo Rossi, oggi consigliere provinciale, commenta con una venatura di preoccupazione l'esito del voto, ma indica le potenzialità dell'esperimento trentino dell'Alleanza democratica per l'autonomia (che raccoglie Pd, Sinistra italiana-Verdi, Campobase, +Europa e Azione-Italia Viva) che ha portato al successo nel capoluogo e a sfiorare la vittoria a Rovereto.
"L'esito del voto - osserva Rossi, ex Patt passato ad Azione ma dimessosi in agosto dopo la rottura Letta/Calenda - è chiaro. Buon lavoro alla coalizione di destra che ha ottenuto la maggioranza. L'esito va rispettato perché la democrazia va rispettata.
Ora dovranno mantenere le promesse fatte e non sarà certo facile farlo, pena la distruzione dei conti dello Stato.
Ho speranza per la nascita del terzo polo che mi auguro possa svilupparsi ancora di più, anche in Trentino dove è andato bene ed ha possibilità di crescere ancora.
Il Trentino è ormai totalmente assimilabile all'Italia ma qui il dato (come al nord) è eclatante: la Lega esprime il governatore ma la gente vota Fratelli d'Italia.
Una speranza resta viva: il voto nel collegio senato di Trento (e anche Rovereto) dimostra che c'è spazio per una proposta politica di stampo "territoriale" alternativa alla destra.
Spero si voglia lavorare fin da subito in tal senso e che anche il mondo autonomista possa scegliere di farne parte", conclude l'ex presidente appellandosi dunque al suo ex partito, il Patt, che ha scelto di correre da solo, dopo gli anni in cui faceva parte del centrosinistra autonomista.
Ora, in vista delle elezioni provinciali dell'autunno 2023 il riposizionamento del Patt potrebbe rivelarsi determinante.