Le nuove Camere, parlamentari regionali pronti. Spagnolli: "Difenderemo l'autonomia". Cattoi: vicini ai cittadini
L'Aula di Montecitorio è convocata per domani mattina, giovedì 13 ottobre alle 10, Palazzo Madama si riunisce alle 10 e 30. Gli eletti sono stati impegnati finora nell'accreditamento a Roma
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ROMA. Tutto è pronto per il primo atto formale dell'avvio della 19esima legislatura. Camera e Senato sono convocati giovedì 13 ottobre per l’elezione dei nuovi presidenti, i successori di Roberto Fico ed Elisabetta Casellati. L'Aula di Montecitorio è convocata alle 10, Palazzo Madama si riunisce alle 10 e 30. Gli eletti sono stati impegnati nei giorni precedenti nell'accreditamento a Roma.
Sono Camere per la prima volta con numeri ridotti: 200 senatori e non più 315, 400 deputati anziché 630. L'aula della Camera è stata riadattata togliendo postazioni di voto dai banchi più alti e cambiando il tabellone delle votazioni.
Tra i parlamentari trentini – molti gli esordienti – c’è tanta emozione. Con la consegna del kit del Senatore e del Deputato della Camera dei deputati in corso da ieri si apre la XIX legislatura della Repubblica italiana. Tra ieri e oggi Palazzo Madama e Montecitorio sono stati teatro dell’insediamento del nuovo Parlamento italiano.
L’ex sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, senatore del centrosinistra guarda con preoccupazione all’esecutivo presieduto da Giorgia Meloni: «Al governo partiti lontani dall’autonomia, ma ci batteremo per consolidarla e migliorarla».
Vanessa Cattoi (Lega), alla sua seconda legislatura, è fiduciosa.
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