Tragedie sul lavoro: già 13 morti da gennaio, venerdì prossimo braccia incrociate per un’ora
Lo sciopero vale sia per i lavoratori nel settore pubblico che in quello privato, ad eccezione dei lavoratori pubblici essenziali che sono vincolati al rispetto di specifiche norme. I sindacati: “Cifre delle vittime in crescita che si scontrano con l'immobilismo di imprese e giunta provinciale”
ATTACCO La rabbia dei sindacati
TRENTO. "Tredici morti. Oltre 6mila infortuni. Sono i numeri dell'insicurezza sul lavoro in Trentino. Almeno da gennaio ad oggi. Cifre in crescita che si scontrano con l'immobilismo di imprese e giunta provinciale, rimasti fino ad oggi sostanzialmente immobili, nonostante le numerose richieste di intervento sollecitate dalla organizzazioni sindacali”.
”Per questa ragione venerdì 18 novembre Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato un'ora di sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori dei settori pubblici e privati".
Lo comunica una nota unitaria dei sindacati. Sindacati e lavoratori - prosegue la nota - chiedono da mesi un rafforzamento dei controlli con il potenziamento degli organici ispettivi, maggiore prevenzione e più formazione, la previsione di un sistema che premi le aziende che investono in salute e sicurezza, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza a livello aziendale e territoriale.