Alfio Ghezzi entusiasma l'Argentina: "Un successo la settimana della cucina italiana"
A Buenos Aires lo chef di Breguzzo ha raccontato i valori territoriali attraverso i ricordi d’infanzia: “Ho trascorso la maggior parte del tempo nella cucina di casa, per me uno spazio caldo, ampio e accogliente, che mi rende felice"
PREMI Michelin, 8 stelle trentine: ecco chi le ha prese
ROVERETO. Lo chef stellato trentino Alfio Ghezzi ha inaugurato ieri, martedì 15 novembre, la sua partecipazione alla settima edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo a Buenos Aires, in Argentina, con una conferenza dedicata ai valori fondamentali del territorio e di una cucina di prossimità.
Nato a Breguzzo, ha conquistato una stella Michelin con il suo ristorante “Senso”, che si trova all'interno del Mart di Rovereto. Oltreoceano, ha esordito ricordando il gusto, il calore e la semplicità del cibo che gli preparava la nonna utilizzando i prodotti stagionali disponibili nel mercato. Immerso nelle immagini dell’infanzia, ha aggiunto: "ho trascorso la maggior parte del tempo nella cucina della casa, uno spazio caldo, ampio e accogliente, che ci rende felici".
Introducendo la conferenza nell'Istituto italiano di cultura della capitale argentina la direttrice, Donatella Cannova, ha sottolineato che "la sostenibilità è il tema dei nostri giorni ed è anche quello scelto da Roma nella sua campagna di candidata per la realizzazione dell'Expo 2030".
”L'epoca in cui viviamo - ha detto Ghezzi - è caratterizzata da un fenomeno che riguarda le nuove generazioni di cuochi, gli chef sono attratti dal ritorno alle tradizioni". In questo ambito ha ricordato una frase di uno dei suoi maestri, Gualtiero Marchesi, che incoraggiava a "lasciarsi affascinare dagli ingredienti" di un piatto.
Parlando della sua evoluzione ai fornelli, ha spiegato di essersi orientato verso una cucina improntata sulla semplicità, rimuovendo la scenografia e, al tempo stesso, cercando di valorizzare la natura come ingrediente principale del piatto.
“Il vero cambiamento nel mio modo di cucinare è avvenuto quando sono andato a passeggiare nei campi e a visitare i produttori, per incentivare una filiera corta - ha aggiunto - il menù autunnale del ristorante Senso è nato dai prodotti che ho visto con i miei occhi nella nostra Val di Gresta".