Violenza / Donne

Urla e botte contro la ex fidanzata, arresti domiciliari convalidati: la vittima ha solo 24 anni

Nel 2021 in Trentino le denunce e gli ammonimenti per violenza di genere sono stati 614. L'anno precedente, come riportato dalla pubblicazione annuale dell'Osservatorio di Trento, erano 475

TRENTO. Un ventiseienne è finito agli arresti domiciliari per stalking nei confronti della ex. Nonostante la giovane età ha mostrato in diverse occasioni un carattere irruente scaricando la sua rabbia contro chi gli sta vicino. Una indole, la sua, che è amplificata dall'abuso di alcol. In questo contesto è avvenuta l'ennesima violenza di genere.

La vittima ha solo 24 anni e ha rischiato di assuefarsi alle urla e alle botte del compagno, denunciando il comportamento di lui ma poi perdonandolo sempre. Lei stessa aveva ammesso, davanti alle forze dell'ordine, che la decisione di vivere assieme al giovane violento non era solo per affetto, ma anche per motivi economici, per dividere le spese.

Ad ottobre il giovane, nato in Sudamerica, era stato raggiunto da un ammonimento del questore di Trento in materia di contrasto alla violenza di genere, per aver più volte alzato le mani contro la fidanzata. Qualche settimana dopo la ragazza aveva chiesto aiuto alle forze dell'ordine perché era stata picchiata. Quando sono arrivati i carabinieri nell'appartamento della Bolghera dove risiede la ragazza, c'erano anche altri amici, oltre al ventiseienne. La vittima, rifiutando le cure in ospedale, aveva raccontato che lui si era arrabbiato, aveva perso la testa probabilmente dopo aver alzato troppo il gomito, e poi l'aveva percossa alla testa.

È di qualche giorno fa un altro intervento, questa volta della volante della polizia: il giovane è stato arrestato per atti persecutori nei confronti della ragazza. Venerdì 10 dicembre mattina si è tenuta la direttissima: la difesa del giovane ha chiesto i termini a difesa e il giudice Marco Tamburrino, convalidando l'arresto, ha rinviato l'udienza a gennaio. Nel frattempo il ventiseienne starà a casa (non in quella della compagna) agli arresti domiciliari, con il permesso di uscire per recarsi al lavoro.

L'episodio accaduto nei giorni scorsi in città è la conferma purtroppo di una violenza di genere che non si ferma. Come emerge dai casi denunciati in tutta Italia, spesso l'aggressore ha le chiavi di casa, è dunque una persona molto vicina alla vittima. In Trentino gli ammonimenti emessi dal questore potrebbero arrivare a 200 a fine dicembre (188 dal primo gennaio 2022 a fine novembre, di cui 128 per violenza domestica e 60 per atti persecutori): quasi un provvedimento emesso ogni due giorni.

La polizia di stato nella nostra provincia nei primi 11 mesi dell'anno ha trasmesso all'autorità giudiziaria 26 denunce di maltrattamenti in famiglia, 16 di lesioni, 14 casi di violenza sessuale, 7 di atti persecutori e 3 violazioni a divieto di avvicinamento. Dal primo gennaio a fine novembre sono stati eseguiti 13 allontanamenti di partner violenti dalla casa familiare o divieti di avvicinamento, due arresti in flagranza di reato per stalking, un fermo e due arresti (domiciliari) per violenza sessuale, un arresto (domiciliari) per maltrattamenti.

Nel 2021 in Trentino le denunce e gli ammonimenti per violenza di genere sono stati 614. L'anno precedente, come riportato dalla pubblicazione annuale dell'Osservatorio di Trento, erano 475.

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