I consigli del food blogger per affrontare il Natale: menù per tutte le tasche
Grazie al contributo di Stefano Cavada – star della cucina –, abbiamo quindi ipotizzato le seguenti situazioni: considerata una famiglia di quattro persone, l'idea è quella di capire cosa (e come) realizzare per il pranzo di Natale con un budget low cost, middle cost e high cost
TRENTO. L'ultima proposta di Cavada è quella di un pranzo di Natale di "abbondanza e prodotti di altissima qualità", come lo ha definito lui stesso. Ovviamente in questo caso stiamo parlando della proposta high cost, con un budget che può raggiungere anche i 100 euro di spesa. E di conseguenza, i prodotti e le portate sono di qualità superiore: «All'aperitivo consiglio di allestire un ricco tagliere con salumi e formaggi - ha spiegato il cuoco. - Poi, per iniziare il menù, una bella idea possono essere delle crespelle gratinate con zucca e scamorza affumicata».
Terminati antipasti e primo piatto, il secondo potrebbero essere polpette allo speck con patate, pomodorini e feta, per un mix fresco e sfizioso allo stesso tempo. Infine, il dolce: «In questo caso - ha concluso Cavada, - il mio consiglio è quello di fare dei mini cookies alle arachidi, supportati da un buon panettone artigianale e da una bottiglia di champagne. Per quanto riguarda il panettone, direi di sceglierne uno di altissima qualità, essendo il budget per questo pranzo decisamente più alto: per fare un esempio, mi orienterei a preferire quelli realizzati nei panifici oppure nei laboratori di pasticceria».
In quest'ultimo caso, le portate sapranno decisamente soddisfare le esigenze e aspettative di tutti i presenti. Si può comunque preferire un pandoro particolare, oppure un vino più pregiato, in base alle preferenze degli ospiti (in questo caso, anche un paio in più rispetto ai quattro ipotizzati inizialmente). Oltre a questa proposta, si dovesse scegliere di aumentare ulteriormente il budget, di conseguenza potrebbero esserci piatti più elaborati, ma chiaramente bisogna sempre considerare la manualità e la capacità - oltre al tempo - di mettersi ai fornelli per dare comunque il proprio contributo all'atteso pranzo di Natale.
La prima opzione è quella di un pranzo natalizio low cost, con un budget di 30 euro al massimo considerando sempre un'ipotetica famiglia di quattro persone. Si tratta della soluzione più pratica per chi non vuole spendere tanto ma che, di contro, ha comunque voglia di realizzare un'occasione di ritrovo attorno al tavolo di casa per uno dei momenti più attesi del Natale. «In questo caso - ha spiegato Cavada, - si potrebbe optare per ricette di facile realizzazione, con cotture relativamente brevi che richiedono pochi ingredienti e con dei biscottini come dolce».
Insomma, rapidità e qualità. Un binomio per nulla scontato, soprattutto se nel mezzo si vuole aggiungere un terzo elemento, cioè quello del risparmio, per molti fondamentale in questo periodo storico molto difficile. In particolare, ha aggiunto il cuoco scendendo nei dettagli di quello che potrebbe essere un menù natalizio, come primo piatto l'opzione più pratica sarebbe quella di una pasta pasticciata con prosciutto e piselli: «È una soluzione che piace e mette sempre tutti d'accordo», ha aggiunto. Proseguendo, qualcosa di semplice e sfizioso, come una tarte tatin di pomodorini. Per quanto riguarda il dolce, la soluzione potrebbe essere quella di preparare dei biscotti in modo facile e veloce, con una breve cottura al forno. Un suggerimento per questa portata potrebbero essere i crinkle cookies.
E non bisogna dimenticare le bevande: accanto ai classici analcolici, che soddisfano sempre le esigenze di grandi e piccini, Cavada consiglia un vino Lago di Caldaro, per restare all'interno del budget fissato. In questo modo, a conti fatti, il pranzo di Natale sarà soddisfacente, variegato e non lascerà nessuno a stomaco vuoto, con una spesa molto contenuta ma un risultato finale da tenere in seria considerazione per chi volesse seguire questa strada. Alzando il budget disponibile per il pranzo della prossima domenica - portando dunque la cifra massima spendibile a 60 euro - ecco che le soluzioni proposte da Cavada aumentano non solo nel numero, ma anche (ovviamente) nella qualità.
«Con un po' più di budget si potrebbero, per esempio, introdurre dei piatti a base di carne e un dolce fatto in casa più elaborato», ha spiegato, considerando quello che abbiamo definito come "middle cost". Partendo dall'aperitivo, la soluzione migliore potrebbero essere delle pizzette fatte in casa, che piacciono a tutti e possono essere arricchite con qualche ingrediente in più oppure anche lasciate semplici, alla Margherita. A seguire, come primo piatto, una lasagna mille strati con ragù e salsiccia, altra portata che spesso appare sulle tavolate natalizie durante il pranzo con amici o parenti. Il piatto principale, il secondo, potrebbe essere un polpettone di pollo, mentre il dolce, come accennato, richiederebbe un lavoro più ricercato.
«Servirà infatti qualche ingrediente in più per un'ipotetica crostata al cioccolato - ha aggiunto Cavada, - mentre per le bevande il mio consiglio è quello di servire una bollicina, che sia di qualità come un metodo classico. Esempi? Direi un Alto Adige DOC, un Trento DOC oppure un Franciacorta».
Appare evidente dunque come, alzando la spesa massima, anche la qualità e la "pienezza" delle portate vadano aumentando di pari passo. Per un pranzo da quattro persone, la proposta middle cost appare equilibrata, variegata e ricca, anche se va accompagnata con una buona preparazione e, soprattutto, una altrettanto discreta capacità di cucinare cose fatte in casa. Da tenere in considerazione quindi, per concludere, non solo l'importo della spesa ma anche il tempo per preparare le diverse portate, più elaborate della precedente proposta low cost. nicola maschioIl 25 dicembre si avvicina e per tutti ormai è il momento di pensare al pranzo di Natale.
Se da una parte c'è chi preferisce concedersi un tranquillo momento al ristorante - e si registrano già diversi sold out - dall'altra c'è invece chi ama ancora la tradizione del ritrovo attorno alla tavola imbandita. Il periodo però, lo sappiamo tutti, è difficile. Il rincaro dei costi, spese che si accumulano, conti da far quadrare per fare regali a figli, famigliari e amici. Trovare il giusto equilibrio non è facile ed ecco perché i consigli degli esperti possono essere molto importanti. Soprattutto sul cibo e su come soddisfare al meglio gli ospiti durante le festività natalizie, in particolare proprio la prossima domenica.
Abbiamo deciso quindi di coinvolgere Stefano Cavada, vera e propria star della cucina, scrittore di articoli e libri (sono ben 45 le ricette per ogni occasione contenute nel suo volume "La mia cucina altoatesina") e volto noto della televisione con i suoi programmi culinari. Dopo esperienze di vita e lavoro prima a Londra e poi a Parigi, Cavada è rientrato in Alto Adige (dove è nato) per iniziare il proprio percorso nel mondo della cucina.
Per prima cosa si è affermato su YouTube, grazie a video in cui realizzava diverse ricette, poi ecco l'esperienza televisiva nel 2018, con il suo primo programma di cucina. SelfieFood infatti è andato in onda su La7d per l'intero anno, grazie alla popolarità raggiunta come blogger e influencer del settore food, con un'attenzione particolare rivolta alle pietanze del territorio. Poi il ritorno in televisione una seconda volta con Food (R)evolution, in compagnia dei giovani aspiranti cuochi della scuola alberghiera "Cesare Ritz" di Merano. Infine, Stefano si è concentrato anche sulle immagini, grazie ad "Essen", la propria cucina studio (con sede a Brescia) utilizzata per shooting fotografici e riprese video da utilizzare poi per i propri canali social, ma che nel tempo ha ospitato anche workshop, corsi di cucina e tanti altri eventi.
Insomma, per tornare al principio: quali consigli migliori sul pranzo di Natale se non quelli di chi, in cucina, trascorre praticamente ogni ora della propria giornata? Grazie al suo contributo, abbiamo quindi ipotizzato le seguenti situazioni: considerata una famiglia di quattro persone, l'idea è quella di capire cosa (e come) realizzare per il pranzo di Natale con un budget low cost, middle cost e high cost. Le cifre ipotizzate sono quelle di 30, 60 e 100 euro di spesa. Una guida pratica per prendere spunto in vista del ritrovo natalizio, con piatti più o meno semplici da preparare in due modi, uno veloce e pratico ed un altro invece più elaborato, dedicandoci la giusta quantità di tempo per un Natale da ricordare.