Covid, le farmacie trentine continueranno a fare tamponi. In Alto Adige oltre 1.600 vittime
Le farmacie territoriali abilitate, sia pubbliche che private, erogheranno ancora il servizio in libera professione con le consuete modalità. Nel frattempo in Alto Adige, dall'inizio della pandemia, sono state registrate 1.600 vittime
TRENTO. «Riguardo alla disponibilità di effettuare i tamponi antigenici rapidi, si rende noto che le farmacie territoriali abilitate, sia pubbliche che private, continueranno a erogare il servizio in libera professione con le consuete modalità. Il cittadino potrà quindi continuare a rivolgersi alle farmacie del territorio per effettuare il tampone a pagamento».
Lo riporta una nota dell'Associazione titolari di farmacia Trento, Farmacie comunali Spa e dell'Azienda multiservizi di Rovereto, in riferimento alla comunicazione dell'Azienda sanitaria di Trento (Apss) sul cambio delle modalità di effettuazione dei tamponi di guarigione da Covid-19.
«Prendiamo atto - prosegue la nota - della presenza di 13 punti per l'erogazione dei test covid in regime convenzionale e dei relativi orari di apertura al pubblico, augurandoci che questa nuova modalità operativa non arrechi ulteriori inutili disagi ai cittadini ormai abituati a rivolgersi alla propria farmacia di fiducia e di prossimità. Rimanendo in attesa di nuove disposizioni da parte ministeriale, le farmacie trentine si rendono pienamente disponibili a rinnovare la convenzione con il Servizio sanitario provinciale».
In Alto Adige dall'inizio della pandemia sono state registrate 1.600 vittime, l'ultima nelle ultime 24 ore. Dal bollettino settimanale dell'Azienda sanitaria dell'Alto Adige emesso oggi, venerdì 30 dicembre, si evince un altro decesso da venerdì scorso e 514 nuovi casi. Attualmente si trovano in quarantena 599 altoatesini, mentre 67 sono stati dichiarati guariti. Il numero dei ricoveri non è stato ancora aggiornato.