Tra le regine della settimana bianca ci sono Madonna di Campiglio e Vigo di Fassa
I dati analizzati da «Altro Consumo»: per una settimana bianca servono 2.349 euro a Campiglio e 1.960 a Vigo di Fassa, ma Cortina resta la location invernale più cara. La montagna di Trento è risultata essere una mèta low cost ma di qualità, per la quale basta un budget inferiore ai mille euro
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TRENTO. Ci sono anche Madonna di Campiglio e Vigo di Fassa nelle primissime posizioni delle mete più gettonate e costose per la classica settimana bianca, in altissima stagione, ovvero da Capodanno. Insieme a Cortina - la più cara - e Courmayeur - sul gradino più basso dell'ipotetico podio - troviamo anche le due località trentine simbolo dell'inverno.
L'indagine, condotta da Altro Consumo, calcola i prezzi per soggiorno, skipass e viaggio in alcune località di montagna, chiedendosi quando spenderebbe una coppia di due adulti per una settimana in hotel, cinque giorni di abbonamento sugli impianti e carburante e pedaggio partendo da alcune grandi città italiane.
A Madonna di Campiglio di vogliono almeno 2.300 euro, mentre a Vigo di Fassa si viaggia intorno ai 2.000. Irraggiungibile Cortina d'Ampezzo: una settimana tra la neve viene a costare mediamente più di 3.000 euro. In questo contesto una soluzione low-cost, ma comunque affascinante, potrebbe essere il Monte Bondone.
Altro Consumo, che ha analizzato anche altre mete molto gettonate (Tarvisio, Bormio, Macugnaga, Champoluc, oltre alle già citate "top four" Madonna di Campiglio, Vigo di Fassa, Courmayeur e Cortina d'Ampezzo), fissa un prezzo minimo intorno ai 1.300 euro. Ma, appunto, una settimana bianca in Bondone può fare risparmiare. Il prezzo medio a notte per una persona, con i pasti inclusi, si aggira tra i 50 e i 70 euro. Per sei notti, quindi, si arriva a spendere intorno ai 600/700 euro. Lo skipass (44 euro) fa sborsare altri 220 euro. Infine il trasporto, con il Bondone che è decisamente una meta comoda e vicina da raggiungere, con solo una ventina di chilometri da percorrere dal casello autostradale.
Ecco quindi che stare intorno, verosimilmente sotto, ai mille euro non è certo impossibile. «E la varietà di offerta è la nostra ricchezza - aggiunge il direttore dell'Apt Matteo Agnolin - Certo, non avremo chilometri e chilometri di piste, ma quelle che ci sono belle e a breve apriremo le Rocce Rosse. Inoltre ci sono le Viote per il fondo o una passeggiata, e in pochi minuti si può andare al Muse, ai Mercatini o in città a fare shopping».
Al netto della ricerca sulle settimane bianche, Agnolin spiega che la stagione sta andando decisamente bene: «Siamo molto soddisfatti di come sta andando sul Bondone: l'occupazione degli alberghi è molto alta, bar e ristoranti sono pieni, il campo scuola è invaso dai bambini che imparano a sciare. Abbiamo fatto la prima notturna sulle piste e abbiamo avuto 440 primi passaggi e oltre 3.000 passaggi complessivi. I segnali buoni del ponte dell'8 dicembre sono stati confermati. Vedremo dopo la Befana come andrà la seconda parte di stagione».
Tornando ai dettagli dello studio sulle settimane bianche nel periodo di Capodanno, dopo Cortina d'Ampezzo (2.260 euro per il pernottamento), tra le località più care c'è Madonna di Campiglio dove alloggiare può costare quasi 2 mila euro, seguita da Courmayeur dove si spende oltre 1.770 euro. A Vigo di Fassa, invece, si viaggia sui 1.500-1.600 euro. A incidere, naturalmente, è anche il costo dello skipass: oltre 300 euro per Cortina, 270/280 per le due località trentine, che offrono naturalmente un ventaglio di piste enorme, con discese per ogni gusto e per ogni capacità immerse in un panorama unico.
Infine il costo del viaggio (benzina e pedaggio) con un calcolo medio da varie città italiane ( Milano, Roma, Bologna, Torino, Genova, Firenze, Trieste, Venezia e Verona). Per arrivare a Cortina ci vogliono in media circa 140 euro, mentre per arrivare in val di Fassa e a Campiglio la cifra scende sotto i cento euro. Come accennato per il Bondone si possono togliere un paio di decine di euro.