Violenza / Donne

Gardolo, aggredisce la moglie con il collo di una bottiglia e un coltello: il 50enne ecuadoriano resta in carcere

L'uomo è stato fermato in strada mentre ancora stava vessando la donna che, come i figli, uno di 16 e l'altro di 19 anni, entrambi avuti da una precedente relazione, ha riportato ferite da difesa

IL FATTO Arrestato per tentato omicidio

GARDOLO. Aggredisce la moglie a Gardolo, convalidato l'arresto del 50enne ecuadoriano portato in carcere dalla polizia alle prime ore di venerdì 6 gennaio. Confermata la custodia cautelare per maltrattamenti in famiglia.


Il 50enne era stato arrestato dalla Squadra mobile di Trento per il tentato omicidio della moglie. L'uomo ha aggredito la donna prima con un collo di bottiglia e poi con un coltello. Lei è riuscita a difendersi grazie all'aiuto dei figli. Secondo gli accertamenti svolti dalla polizia, è soltanto l'ultima di una serie di vessazioni e maltrattamenti mai denunciati dalla donna. 

Gli agenti sono arrivati sotto casa della famiglia, che risiede a Gardolo, appena cinque minuti dopo che la donna aveva chiamato il 112. L'uomo è stato fermato in strada mentre ancora stava vessando la donna che, come i figli, uno di 16 e l'altro di 19 anni, entrambi avuti da una precedente relazione, ha riportato ferite da difesa.

Da quanto accertato, l'uomo, ubriaco, ha iniziato con le angherie verso la donna ed i figliastri attorno alle 4 del mattino. Una situazione che si è protratta per un paio d'ore, fino a quando lei è riuscita a chiedere aiuto. Grazie al tempestivo intervento della polizia il 50enne è stato arrestato.

La donna, sentita dagli investigatori, ha raccontato che i maltrattamenti e le violenze erano frequenti e solo in questa circostanza ha trovato la forza di denunciare la persona con cui vive da circa da 10 anni.

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