Gas: Dolomiti Energia vuole gli arretrati. Conguagli per 50 mila clienti
L’azienda ha annunciato che le modifiche contrattuali saranno applicate dal momento della scadenza, quindi si andrà a conguaglio per questi mesi: le lettere partiranno a giorni
INVERNO Costi di riscaldamento raddoppiati, ma si temeva peggio
TRENTO. Dolomiti energia chiederà gli arretrati del gas. Le lettere - circa 50 mila in tutt'Italia, la maggior parte in Trentino - partiranno nei prossimi giorni, nel giro di poche settimane raggiungeranno tutti i clienti con il contratto scaduto.
Dopo il decreto Milleproroghe e dopo che il Consiglio di Stato ha dichiarato legittimi i cambi unilaterali del contratti effettuati qualche mese fa - e successivamente bloccati dall'Authority - la notizia era attesa. Ieri nel tardo pomeriggio l'annuncio da parte del gruppo, in cui Dolomiti Energia conferma che le condizioni economiche contrattuali a scadenza, «verranno applicate a partire dalla data di scadenza dei contratti stessi, nel rispetto dei termini di preavviso contrattualmente previsti e del diritto di recesso».
Ora si tratta di capire cosa significa per i clienti e cosa significa per la società. Quanto ai clienti, la risposta giusta è: dipende. E non è facilissimo da capire. Intanto, tutti quelli con il mercato tutelato, stiano tranquilli: per loro non cambia nulla. Per chi è passato sul mercato libero, ci sono situazioni diverse.
Di sicuro - questo possiamo dirlo con ragionevole certezza - chi aveva un contratto a prezzo fisso, che si trascinava il prezzo dall'epoca pre guerra e pre crisi, finirà per avere un aumento. In alcuni casi sarà una stangata di qualche centinaia di euro. In termini percentuali, è probabile che cadano in questa categoria tante famiglie.
A questi clienti Dolomiti Energia con una lettera proporrà una modifica contrattuale che varrà dalla scadenza del precedente contratto. Il che significa che a queste persone verranno chiesti gli arretrati dalla data di scadenza ad oggi: il conguaglio può essere un salasso.Poi ci sono quelli con il prezzo variabile. E anche qui dipende. Qualcuno a conguaglio dovrà pagare di più. Qualcuno meno. Perché la materia è complicatissima.
Un esempio? Quelli con il prezzo variabile che si sono visti congelare il contratto dall'iniziativa dell'authority, per esempio, non hanno potuto beneficiare del nuovo indice per stabilire il prezzo del gas. Per qualcuno questo ha significato, a novembre, pagare la bolletta del gas con i prezzi di agosto, che erano alle stelle. Ecco, a queste persone Dolomiti Energia finirà per dover restituire del denaro.
Quindi alla fine, una cosa si deve fare: quando arriva la lettera, bisogna leggerla bene, farsi aiutare se non si comprende e capire se conviene o meno la nuova offerta contrattuale. Se si accettano le nuove condizioni, bene. Senza far nulla, verranno applicate. Ma se non si accettano, si deve andare allo sportello e chiedere di passare al mercato tutelato, per esempio, o passare ad altro operatore, se si ritiene di aver trovato un'offerta più conveniente altrove.
Ma per Dolomiti Energia cosa significa? Dagli uffici del gruppo sono state fatte delle simulazioni, in cui si chiarisce che, in termini assoluti, quindi di denaro, saranno più i soldi restituiti ai clienti che quelli incamerati come arretrati: «I prezzi applicati alle offerte scadute per circa metà dei contratti interessati sono più alti e per metà più bassi rispetto a quelli proposti con i rinnovi» spiega il gruppo.
Ancora, «Le nuove condizioni supereranno questo divario proponendo un prezzo indicizzato maggiormente in linea con l'andamento del mercato e con quanto stabilito anche da Arera per il mercato di maggior tutela. Da una prima analisi condotta da Dolomiti Energia emerge che il totale dei conguagli sarà complessivamente a vantaggio dei clienti. Ai rinnovi gas si aggiungono circa 2 mila rinnovi che riguardano forniture energia».
Tuttavia non si chiarisce in termini economici di quanti soldi stiamo parlando per un gruppo che siccità da una parte e crisi energetica dall'altra hanno reso più fragile di un tempo.