Prolungamento estivo della scuola per l’infanzia, la rivincita di Bisesti: “Un successo, i dati lo dimostrano”
L’assessore provinciale all’Istruzione difende le sue scelte: “Dai numeri esaminati si è visto che la frequenza del mese di luglio 2022 è maggiore della frequenza del mese di giugno ed è oltretutto costante su tutte e quattro le settimane del mese”
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L'ASSESSORE "Con questa iniziativa vogliamo essere vicini alle famiglie"
TRENTO. "In risposta ad alcune affermazioni riferite ai dati sul servizio di prolungamento estivo dell’apertura delle scuole dell’infanzia, vorrei innanzitutto ricordare che le scelte dell’Amministrazione provinciale si sono basate su diversi confronti effettuati tra il Servizio Attività educative per l’Infanzia e tutti gli attori coinvolti - commenta l'assessore all’istruzione, università e cultura Mirko Bisesti -. A tale proposito ricordo che, sin da subito, è stato istituito un Tavolo apposito, costituito dai rappresentanti delle associazioni degli enti gestori delle scuole dell’infanzia equiparate (Federazione scuole materne, Coesi, Asif Chimelli), dai rappresentanti dei Comuni individuati dal Consiglio delle autonomie locali, oltre che dai referenti provinciali e con la mia presenza.
Questo Tavolo ha avuto il compito di analizzare e monitorare la situazione e in particolare i dati riferiti alle iscrizioni e alla frequenza nel mese di luglio, per valutare se la sperimentazione in oggetto dovesse essere prorogata o se fosse preferibile procedere ad un’esternalizzazione del servizio coinvolgendo il terzo settore".
"A questo proposito desidero, in questa occasione, esplicitare ulteriormente gli esiti dei monitoraggi effettuati dal Tavolo che ci hanno convinto nel proseguire ad offrire questa opportunità alle famiglie del nostro territorio", prosegue l'assessore. La struttura ha raccolto e analizzato dapprima la frequenza annuale media alle scuole dell’infanzia provinciali riferita all’ultimo anno pre Covid - anno scolastico 2018/2019 - che ha evidenziato che la stessa è in media dell’80% durante tutto l’anno scolastico, con i seguenti dati di dettaglio:
Si è quindi raccolto il dato degli iscritti a luglio 2021 che è pari a 7.666 bambini (dei 13.795 bambini iscritti all’anno scolastico 2020/2021); di questi bambini iscritti a luglio 2021 si è verificato che per tutte le scuole infanzia provinciali ed equiparate circa l’83% ha frequentato il servizio.
La struttura ha raccolto e analizzato i dati di iscrizione all’anno scolastico 2021/2022, comprensivo di luglio 2022, che sono stati pari a 7.905 bambini (dei 13.400 bambini iscritti all’anno scolastico 2021/2022), verificando un aumento pari a 239 bambini rispetto a luglio 2021. Per valutare l’effettivo interesse del servizio si è quindi raccolto il dato della frequenza effettiva in tutto l’anno scolastico 2021/2022, che è pari al 75%, e si è paragonata con la frequenza del mese di luglio 2022, che è anche pari al 75%, come di seguito riportato in dettaglio:
Da questi dati si è desunto che la frequenza del mese di luglio 2022 è maggiore della frequenza del mese di giugno ed è oltretutto costante su tutte e quattro le settimane del mese.
"Credo davvero che questi dati smentiscano le affermazioni secondo le quali il prolungamento estivo dell’apertura delle scuole dell’infanzia nel mese di luglio è da ritenersi un servizio per pochi e non frequentato - conclude l'assessore Bisesti -. L’intento dell’Amministrazione provinciale è quello di sostenere le famiglie nell’educazione e nella formazione dei figli, ancor di più in un periodo storico in cui le contingenze economiche nazionali ed internazionali mettono a dura prova la quotidianità di tutti, garantendo un servizio universale di alta qualità, diffuso su tutto il territorio provinciale e in grado di fornire ai bambini un’opportunità educativa di grande spessore.
Vorrei anche sottolineare che la gran parte dei bambini con bisogni educativi speciali ha usufruito del servizio delle scuole dell’infanzia nel periodo di apertura a luglio, permettendo così di garantire agli stessi un servizio di qualità con gli insegnanti da loro conosciuti".