Invasi e laghi trentini sotto la media, Tonina: poca neve in montagna, fondamentale contrastare gli sprechi
Il vicepresidente provinciale: “Il settore idroelettrico è in sofferenza dallo scorso anno e la quantità di acqua immagazzinata nei laghi di Garda, Santa Giustina, Idro e negli invasi di Boazza e Bissina è decisamente inferiore alla media. La situazione non sarebbe così drammatica se ci fosse neve in montagna, ma le precipitazioni sono state scarse"
SICCITÀ Sulle Alpi il 53% di neve in meno
RICHIESTA L'Autorità del Po: "dovete darci una mano"
DECISIONE No allo stato di emergenza per il Veneto
RISPOSTA Tonina e il gran rifiuto a Zaia
TRENTO. "Se le condizioni non cambiano nelle prossime settimane, ci attende un anno difficile sul fronte della siccità, dato che i livelli di acqua negli invasi e nei laghi del Trentino sono di gran lunga sotto la media". Lo ha detto all'Ansa il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore all'ambiente, Mario Tonina.
"Al momento non serve acqua per l'irrigazione, e non si segnalano particolari criticità sui livelli acqua potabile nei Comuni del Trentino, ma il settore idroelettrico è in sofferenza dallo scorso anno e la quantità di acqua immagazzinata nei laghi di Garda, Santa Giustina, Idro e negli invasi di Boazza e Bissina è decisamente inferiore alla media. La situazione non sarebbe così drammatica se ci fosse neve in montagna, ma le precipitazioni sono state scarse. Ora contiamo sulla pioggia", ha specificato Tonina.
Secondo l'assessore provinciale, nei prossimi anni dovranno continuare gli investimenti per diminuire gli sprechi e per favorire l'accumulo ad uso irriguo. "Noi stiamo facendo il possibile per contrastare gli sprechi e la dispersione - ha concluso Tonina - ma ci aspettiamo che anche i territori della pianura facciano la loro parte".